One voice: change is in unity
La Fondazione Sant'Elia ospiterà i lavori di sette artisti siciliani, realizzati durante il lockdown
Quando
da mercoledì 16 settembre a mercoledì 30 settembre 2020Un murales nato a Palermo farà il giro del mondo, una fotografia scattata a Cuba sarà proiettata digitalmente negli Stati Uniti, un’immagine venuta fuori in Costa Rica potrebbe apparire su una parete in Angola. L’arte non conosce confini, muri, celle, barriere: è libera di esistere, respirare, discutere e far discutere. E durante la pandemia, sono stati tantissimi gli artisti che hanno ripensato il loro rapporto con il sistema-arte, avviano un dialogo che ha superato i Paesi per stringersi un unico abbraccio collettivo.
"One Voice: change is in unity" nasce da qui: un movimento sociale che promuove un festival outdoor internazionale dove l'arte pubblica diventa mezzo per ispirare e unire le comunità. Fondato da Gil Shavit (Perù) ed Eugene Lemay (USA), “ONE VOICE” è nato durante i momenti più difficili della pandemia come progetto di solidarietà in un momento di incertezza mondiale e ha raccolto adesioni immediate, tanto da creare un unico filo rosso attraverso 20 città, di 14 Paesi in cinque continenti; senza contare che è sceso in campo il gotha della street Art, da Ron English ai California Locos, Hugo Gyrl, Chroboogie, Hiero Noriega o Nate Dee.
Palermo ha aderito ad "One Voice: change is in unity" dal 16 al 30 Settembre alla Fondazione Sant’Elia (Via Maqueda 81 - Palermo) ospiterà i lavori di sette artisti siciliani, realizzati durante il lockdown. Artisti che hanno sposato appieno lo spirito di One Voice e sono già al lavoro per completare le opere – tele, video, fotografie, installazioni, note -, ognuno secondo la propria, personale cifra artistica, ispirazione, carattere. I lavori “occuperanno” in maniera totale l’area di Palazzo Sant’Elia, dalla Cavallerizza alle corti esterne, salendo alla Loggia o affacciandosi su via Maqueda, mentre un murales di otto metri, di grande impatto emotivo e di forte significato sociale, nascerà nel quartiere palermitano dello Sperone, vicino ad una scuola vandalizzata durante il lockdown. L’ideazione del murales è nata in seno al progetto dell’associazione Beyond Lampedusa, creata per sostenere l’educazione e la formazione di minori vulnerbili.
Date e Orari: dal 16 al 30 Settembre, da Lunedì a Venerdì dalle ore 9.00 alle 17.30. Ingresso libero.
Gli artisti
- Street Art - Igor Scalisi Palminteri
- Urban Art - Mauro D’Agati
- Musica Contemporanea - Mario Bajardi
- Visual Art - Gandolfo Gabriele David
- Scultura - Giacomo Rizzo
- Video Art - Andrea Kantos
- Landscape Photography - Max Serradifalco
- Pittura - Nicola Pucci
- Video Maker - Antonio Macaluso