A una trentina di Km da Palermo, in una zona litoranea collinare sorge Cinisi, preziosa perla incastonata tra il blu del mare e il paesaggio montano, con la vetta del Monte Pecoraro e i suoi declivi coltivati a ulivi saraceni, carrubbi e frassini. Cinisi ha un territorio variegato, ottenuto dall'accostamento di vecchi comuni diversi. La spiaggia Magaggiari, che è in territorio di Cinisi e che costituisce uno dei gioielli naturali del territorio per il suo arenile di sabbia soffice e per i fondali bassi e rocciosi, in realtà sembrerebbe appartenere al territorio di Terrasini.
Comunque la città ha anche altre splendide spiagge dove è possibile prendere il sole anche in inverno, grazie al clima mite tutto l'anno, o rilassarsi facendo delle lunghe passeggiate.
A Cinisi e tra le rovine dei comuni di Gibellina e Santa Ninfa, comuni del Trapanese rasi al suolo dal disastroso terremoto che il 15 gennaio del 1968 colpì la Valle del Belice, il regista Damiano Damiani nel 1970 girò il suo film drammatico 'La moglie più bella'. Il film segna l'esordio cinematografico, fra l'altro come attrice protagonista, di una Ornella Muti appena quattordicenne. Con questo film il regista Damiano Damiani torna a parlare di Sicilia, dopo il successo ottenuto due anni prima con 'Il giorno della civetta', tratto dall'omonimo romanzo di Leonardo Sciascia.
La trama ricorda molto la vicenda di Franca Viola di Alcamo, in assoluto la prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore, diventando il simbolo della crescita civile dell'Italia nel secondo dopoguerra e dell'emancipazione femminile. Damiani ha saputo bene sfruttare la storia ed ha avuto l'ottima idea di affidarla a due attori non professionisti che impressionarono subito il pubblico per il loro volto cinematografico, con i loro occhi fulminanti e la fisionomia che li accomunava. A fare da sottofondo musicale la colonna sonora del grande Ennio Morricone.
Le tappe del nostro itinerario