In Provincia di Siracusa, tra Noto e Pachino, su un tratto di costa bassa e sabbiosa che si estende per circa 1512 ettari si adagia la Riserva Naturale di Vendicari, una zona di alto valore biologico, che racchiude aspetti naturalistici e storici di grande interesse.
Prevista da una legge della Regione Siciliana del maggio 1981, l'area è stata ufficialmente istituita nel 1984 ma resa effettivamente fruibile solo nel 1989. Per la presenza di biotopi differenti: costa rocciosa e sabbiosa, macchia mediterranea, pantani (salmastri e d'acqua dolce), saline, garighe e aree coltivate, la zona è diventata un importante punto di riferimento per l'avifauna proveniente dal continente africano che qui sosta prima di raggiungere le mete migratorie di tutta Europa.
Il paesaggio è caratterizzato da una serie di caratteristici acquitrini vicini al mare, della profondità di circa 30-40 cm, e separati da esso da una sottile striscia di terra. Gli specchi d'acqua sono alimentati dalle scarse piogge e da infiltrazioni di acqua marina.
Alcuni, in passato, sono stati utilizzati per la produzione di sale accanto alle saline, che per lungo tempo hanno funzionato a pieno regime. Gli acquitrini prendono il nome di Pantano Piccolo, Pantano Grande, Pantano Roveto, Pantano Sichilli e Pantano Scirbia.
L'area inoltre, è famosa per la presenza di una lunghissima spiaggia di sabbia fine e bianca, meta ogni anno di numerosi visitatori che si divertono a fare il bagno o a prendere la tintarella. La spiaggia infatti, si raggiunge facilmente percorrendo un piccolo tratto a piedi e attraversando una passerella di legno che porta direttamente al litorale sabbioso.
Anche il panorama è molto suggestivo: sulla sinistra si vede l'antica tonnara che ha concluso la sua attività nel 1943 e sulla destra la piccola isoletta di Vendicari. Chi non ama prendere il sole, può fare un'escursione nell'oasi adiacente l'arenile oppure visitare i resti dell'antica Tonnara di Vendicari. [www.riserva-vendicari.it]
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