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Lungo la costa Sud occidentale, da Sciacca a Trapani

Un itinerario, tra terra e mare, seguendo il confine SudOvest della Trinacria in cerca di storia, arte e tradizioni

05 maggio 2023
lungo-la-costa-sud-occidentale-da-sciacca-a-trapani
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La nostra Trinacria, l'Isola dalle tre punte, è una meta oramai di moda, perfetta per un weekend, ma ancora meglio per una vacanza lunga o a tappe periodiche: il viaggiatore vi torna sempre felice, trascinato da una sorta di "mal di Sicilia". È infatti impossibile girarla tutta in una volta.

Noi diamo qui solo un suggerimento, indicando la parte Sud occidentale dell’Isola (da Sciacca a Trapani) con un itinerario affascinante e ricco di quegli elementi emblematici della vacanza siciliana: storia, arte, mare, buon cibo, senso di libertà, fascino dei contrasti.

Le tappe del nostro itinerario

TappaSciacca

Sciacca vista dal mare

Approdiamo nel piccolo e pittoresco porto di Sciacca, costa sud occidentale dell’isola; a guardarlo si raccoglie un’immagine che ispira i poeti, una scena verista, che fa trattenere il fiato. Attendere i pescherecci impegnati dalla notte nella pesca di acciughe, gamberi rossi, pesce azzurro in genere o piccoli tonni, e vivere da vicino l’animarsi del mercato quotidiano sul molo è non solo un piacere per la tavola (pensiamo a quali squisite grigliate possiamo permetterci a buon prezzo), ma anche uno spettacolo genuino di vita marinara, d’altri tempi ed insolito.

Non può mancare la granita, al limone o alle fragoline: si prende al Bar Roma dallo zio Aurelio, un’istituzione. Una rampa in salita, poi una scalinata suggestiva portano il nostro viaggiatore dal porto direttamente alla piazza Scandaliato, belvedere centrale, luogo di struscio, perfetto punto di osservazione di tramonti rosso fuoco.

Lo shopping locale si fa nelle botteghe artigiane di ceramiche decorate secondo la tradizione, disseminate lungo tutti i vicoli del centro storico. In questa maniera si potrà visitare la Chiesa sconsacrata di Santa Margherita, una meraviglia di stili, gotico e rinascimentale all’esterno, barocco all’interno, e camminando per via Vittorio Emanuele imbattersi nell’austero palazzo Steripinto in stile siculo-catalano del XVI secolo, con facciata interamente coperta di bugne di pietra a punta di diamante, come fosse una fortificazione.

- Sciacca, Città delle Terme (Guidasicilia)

TappaMenfi

Colline terrazzate a vigneti - Menfi (AG)

Spostandosi verso occidente si incontra Menfi, terra generosa che produce ottimo vino e superbo olio extravergine di oliva: luogo eletto a queste colture è la collina di Capparrina, che a fianco di quei frutti mostra una fitta e rigogliosa vegetazione di palme nane e gigli di mare di fronte ad una spiaggia solitaria e silenziosa su cui si incontrano tartarughe marine, upupe e gabbiani reali. Da vedere assolutamente visto che è stata anche nominata "Città Italiana del Vino 2023".

- Inyco, il leggendario regno di Kokalos (Guidasicilia)

TappaSelinunte

L'area archeologica di Selinunte

Tanto stupore poi di fronte al tempio di Selinunte, il Parco Archeologico più grande d'Europa: quel maestoso voto agli dei che è il tempio dorico davanti alle dune sabbiose della costa di Selinunte è una meraviglia. Le antiche monete della città ellenica raffiguravano una foglia, di sedano o di prezzemolo (dal greco sèlinon), che qui crescevano spontanei e che diffondono ancora un aroma speciale nell’aria. Arrivati qui, un "salto" e si giunge a Marinella di Selinunte, frazione del Comune di Castelvetrano, dalle spiagge dorate, con sabbia finissima, che renderà la vacanza ancora più straordinariamente gradevole.

- Selinunte, la città tra i due fiumi (Guidasicilia)

TappaMazara del Vallo

Veduta dall'alto di Mazara del Vallo (TP)

Eccoci in arrivo al porto peschereccio di Mazara del Vallo, nome di origine araba che identificava la provincia occidentale della Sicilia; è uno dei maggiori centri di pesca del Mediterraneo, approdo brulicante di imbarcazioni variopinte e nel suo meltin'pot si apprezzano le gradevoli, a volte forti, discordanze nell’aspetto della città, meta già da decenni di immigrazione progressiva in arrivo dal nord Africa.

Se il nostro viaggiatore avesse un paio di ore libere un ottimo impiego del tempo sarebbe la deviazione verso l’entroterra per raggiungere la Santissima Trinità di Delia: isolata nella campagna su una dolce altura, immersa nel paesaggio campestre vicino al fiume Delia e al lago artificiale della Trinità, sorge una cappella in stile arabo-normanno risalente al XII secolo, un magnifico esempio di architettura e espressione antica di integrazione di culture.

- Mazara del Vallo, regina dei mari (Guidasicilia)

TappaMarsala

Panorama di Marsala (TP)

Anche Marsala ha un’origine araba, il suo nome deriva da "Marsa Allah" (porto di Dio), e la sua storia ci porta indietro nel tempo, nell’antichità. Una nave punica, reperto eccezionale rinvenuto proprio qua, è conservata e visibile presso il Baglio Anselmi (con "baglio" si indicava una fortificazione che proteggeva le campagne, successivamente la grande e signorile struttura colonica destinata alla produzione del vino).

Da visitare il Museo degli arazzi che custodisce alcuni straordinari pezzi fiamminghi del XVI secolo dal grande valore. Il tessuto delle viuzze del centro, i colori delle facciate dei palazzi, sovente costruiti in tufo giallo-arancione, creano un’atmosfera "straniera", che allo stesso tempo mette subito a proprio agio il viaggiatore. Bella la piazza della Repubblica, cuore del centro, con il Duomo secentesco costruito su un precedente edificio normanno, e il Palazzo Senatorio.

- Marsala, Città del Vino (Guidasicilia)

TappaTrapani

Trapani vista dal mare

Eccoci a Trapani. Le stradine del centro vecchio appaiono curate, deliziosi gli scorci Ottocenteschi ai lati di Via Fardella. Da visitare il giardino pubblico Villa Margherita e il museo Pepoli, dove fra le altre opere si possono apprezzare gli straordinari reperti dell’artigianato del corallo del 1600 e 1700.

Ma la più bella immagine che ognuno possa portare con sé della costa fra Marsala e Trapani è quella delle saline, da ammirare preferibilmente al tramonto: il ventaglio dei colori dorati e rossastri sul finire del giorno che attraversano la laguna tagliata geometricamente dalle vasche di sale e dai mulini a vento solitari sparsi qua e là (servivano per spostare l’acqua da una vasca all’altra) lasceranno un’impronta indelebile nella memoria.

- Trapani, città dei due mari (Guidasicilia)

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