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''A tavola con...''. A Bagheria (PA) una mostra dedicata al piacere di stare a tavola...

A tavola per... mangiare, dialogare, riflettere...

18 dicembre 2004

A tavola con...
dal 18 dicembre al 5 gennaio 2005
Palazzo Aragona Cutò - Via Consolare - Bagheria

Orario: tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00. Dal martedì al venerdì dalle 16.00 alle 18.00

Sarà inaugurata oggi, sabato 18 dicembre, alle ore 18.00 presso Palazzo Aragona Cutò a Bagheria la mostra collettiva dal titolo:
A tavola con…
Antonella Affronti - Franco Bracciante - Nino Bruno - Peppe Caiozzo - Giorgio Chiesi - Bartolo Conciauro - Giuseppe Fell - Naire Feo - Sergio Figuccia - Manlio Giannici - Anna Kennel - Giuseppe La Parola - Antonino Liberto - Franco Nocera - Antonino G. Perricone - Massimo Piazza - Salvatore Pizzo - Nicasio Pizzolato - Enzo Romeo - Franco Russo - Giusto Sucato - Gianni Maria Tessari - Giacomo Vizzini.

La mostra è presentata in catalogo dai critici Aldo Gerbino e Vinny Scorsone che scrive:
''(…) Ricco di significati simbolici o strettamente collegato all'eros, il cibo ha da sempre, per l'uomo, una valenza psicologica molto importante. È a tavola che scoppia l'amore, che si intessono discussioni politiche e filosofiche, che si determinano affari (i cosiddetti pranzi di lavoro), che ci si rilassa dopo una giornata sfiancante. Una tavola ben apparecchiata e ricca di cibi vari ed appetitosi, mette l'anima in pace.

Non le diete mortificanti per il corpo e lo spirito, il nostro Io ha bisogno di sentirsi appagato da un tripudio di colori e odori, del quale, magari, assaggerà soltanto la minima parte.
In un ambiente che ci diviene ogni giorno più ostile, il cibo è la gratificazione quotidiana, un modo per coccolarsi e per stare allegramente in compagnia.
Purtroppo, però, in alcuni casi può anche avere lo stesso effetto, sempre psicologicamente parlando, di un'arma letale, divenendo nemico infido ed ostile.
Tra un piatto ed un altro sfilano le epoche, i luoghi e la storia personale di ognuno di noi, il modo di rapportarsi con il prossimo ed affrontare la vita.
Ma la tavola e il cibo rappresentano numerose altre cose. Essi sono specchio religioso, status sociale e culturale, mezzo per amori e per vendette, causa di rivoluzioni e di pace.Opera di Franco Bracciante

Questa mostra, dedicata al piacere di stare a tavola, che per alcuni consiste più nel discutere che nel cibarsi, propone allo spettatore un duplice sguardo: il quadro come trasposizione visiva legata ad un personaggio e come identificazione dell’autore stesso con il cibo. Artista invitato, o invitante, ed artista-cibo in un banchetto di occhi voraci.
I protagonisti non necessariamente sono legati pittoricamente alla tavola anzi il più delle volte divengono ospiti al nostro pari tra i tavoli di un ristorante, divengono cibo, divengono sensazioni cromatiche e gustative o spunto di riflessioni filosofiche.
Le figure di Fernando Pessoa, Giacomo Giardina, Filippo Brunelleschi, Francesca Neri, o anche una sedia vuota, sono i nostri invitati, a volte coscienti a volte no,  in una cena in cui dilettarsi con il cibo, la compagnia e le ''chiacchiere'', in cui il tempo si dilata e contrae continuamente alla ricerca del corretto battito vitale. (…)''

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18 dicembre 2004
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