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"Accampati nella vicepresidenza"

I 15 deputati del MoVimento 5 Stelle senza un ufficio di rappresentanza

21 dicembre 2012

Costretti a lavorare "stipati e in precarie condizioni" nella stanza della vicepresidenza dell'Assemblea regionale siciliana da quasi venti giorni perché ancora l'amministrazione non ha assegnato gli uffici. È quello che accade ai 15 deputati del gruppo del Movimento 5 Stelle Sicilia all'Ars: e il gruppo non ci sta. In una nota i deputati regionali spiegano che "paradossalmente" vengono lasciati fuori dai locali attualmente occupati da un altro gruppo, "in attesa di un pronunciamento del Collegio dei questori e dell'ufficializzazione del presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone".

"Ardizzone - scrivono - non si è ancora espresso sulle nuove piante dei locali ai gruppi parlamentari, che di norma vengono scelti ed assegnati dai questori in proporzione al numero dei componenti di ogni gruppo. Termine ultimo per l'assegnazione dei locali al Movimento era stato comunicato di essere immediatamente postumo alla costituzione delle commissioni (elette mercoledì sera, ndr)". In base al numero dei deputati del Movimento 5 Stelle, l'aula sarebbe già stata individuata, "ma dalla presidenza dell'Assemblea non arriva ancora il via libera ufficiale". "Morale - protestano i deputati - alcuni gruppi che in questa XVI legislatura hanno avuto una contrazione di componenti, rispetto agli anni passati, si trovano ad occupare ancora dei locali che risultano adesso sovradimensionati rispetto alle reali necessità operative".

Il MoVimento 5 Stelle, secondo gruppo dopo il Pd che conta 15 parlamentari, "continua a lavorare alla meno peggio nelle stanze della vicepresidenza dell'Ars retta da Antonio Venturino, locali peraltro votati ad ospitare attività istituzionali e non di partito". "Una situazione di disparità che provoca disagio" dicono i parlamentari Cinquestelle, "che ad oggi sono impossibilitati a provvedere alle utenze, dall'allacciamento della rete internet, all'acquisto di materiale informatico alla stessa costituzione dello staff di supporto al gruppo, a rimandare insomma il lavoro al mese di gennaio, come informalmente comunicato dal presidente Giovanni Ardizzone al capogruppo M5S Giancarlo Cancelleri". "Dato che il presidente Ardizzone deve pronunciarsi - dicono i parlamentari del Movimento - sarebbe auspicabile una normalissima scelta democratica, tutti dentro o tutti fuori, fin quando la questione aule non verrà regolamentata per tutti i gruppi. Ardizzone ha detto durante l'insediamento il chiaro concetto di voler essere il presidente di tutti, auspichiamo lo faccia davvero".

La risposta di Ardizzone - "Raccolgo con piacere la sollecitazione arrivata dai rappresentanti del Movimento 5 Stelle, ma posso rassicurare l'onorevole Cancelleri, come già fatto nel corso di un colloquio, che in seguito a un'intesa già stabilita con gli altri capigruppo si arriverà entro le festività a una soluzione dignitosa per tutti" ha affermato in una nota il presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana, Giovanni Ardizzone.
"Sono particolarmente lieto della voglia espressa dagli onorevoli Cancelleri e Venturino di mettersi prontamente al lavoro - aggiunge - Me ne compiaccio ma non è con un comunicato stampa che si affrontano e si risolvono problemi che riguardano anche i rappresentanti di altri Gruppi parlamentari".

[informazioni tratte da www.sicilia5stelle.it, Lasiciliaweb.it]

 

 

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21 dicembre 2012
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