Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

"I Poliziotti cominciano ad avere paura delle malattie portate dai migranti"

Il sindacato Consap: "Gli agenti impegnati nell'operazione Mare Nostrum non si sentono tutelati"

08 agosto 2014

Ieri a Palermo sono arrivati 529 profughi soccorsi nel Canale di Sicilia dalle unità impegnate nell'operazione Mare nostrum. A bordo della nave Urania viaggiavano anche 55 minori (tanti piccolissimi sotto i tre anni) e 47 donne.
Nella banchina del porto, ad accogliere i migranti (di nazionalità egiziana, pachistana eritrea, siriana e somala) il personale dell'Azienda sanitaria provinciale, i volontari della Caritas, gli uomini della Protezione civile, tanti agenti delle forze dell’ordine. Molti di questi ultimi però, hanno annunciato di essere malati. Secondo il sindacato Consap, il 90% degli agenti che avrebbero dovuto essere impegnati nell'attività di accoglienza alla nave Urania ha marcato visita. Secondo il sindacato di polizia la cosa potrebbe "non essere casuale" e potrebbe essere legata alla paura dei poliziotti di contrarre malattie.
"I poliziotti non si sentono tutelati - afferma il sindacato - hanno paura per se e per le proprie famiglie". L'alto numero di defezioni, prosegue la Consap "deve fare riflettere chi ci comanda. Sono inutili le raccomandazioni a mantenere la calma, vogliamo fatti e non più parole. I poliziotti sono tra i figli migliori dello Stato italiano e lo Stato come li tutela?".

Subito è arrivata la smentita. Sarebbero solo otto i poliziotti della questura di Palermo - e non il 90% di quelli impegnati come sostenuto dal sindacato Consap - che hanno marcato visita in occasione dell'arrivo della nave Urania. Nei loro confronti il questore ha immediatamente disposto la visita fiscale. Secondo quanto si apprende da fonti della polizia, degli otto poliziotti, cinque erano in servizio nel turno di mattina e tre in quello pomeridiano e facevano parte di un'aliquota di 13 agenti messi a disposizione dalla questura per accogliere i migranti. A questi vanno aggiunti altri 70 poliziotti provenienti da altri reparti, nessuno dei quali si è assentato dal servizio.

Il Consap - dopo aver specificato che nel comunicato inviato agli organi di informazione si esplicitava chiaramente che i poliziotti annunciatisi malati e assenti allo sbarco fossero quelli della Questura di Palermo, e non di altri reparti - ha presentato, congiuntamente all'associazione Assotutela, una class action contro il ministero dell'Interno per la mancata tutela ai poliziotti impegnati nell'operazione Mare Nostrum, molti dei quali avrebbero contratto la Tbc, sottolineando che vi potranno aderire tutti i poliziotti impegnati in Mare Nostrum o in attività correlate con i migranti che hanno patito danni sanitari a vario titolo.
"Sembra che l'attenzione data alle forze dell'ordine impegnate nell'operazione Mare Nostrum sia inversamente proporzionale all'attenzione data ai migranti: sempre più attenzione a chi arriva in Italia e sempre meno a chi l'Italia la difende e ne garantisce la sicurezza - ha affermato il segretario del Consap, Giorgio Innocenti - Ed è questo è il motivo per cui il numero dei poliziotti impegnati nelle operazioni di accoglienza profughi, contagiati dalla Tbc o risultati positivi al test di Mantoux, sta aumentando in maniera preoccupante".

Secondo il sindacato, la "profilassi per la salvaguardia e la tutela dei poliziotti non solo è insufficiente ma anche ben al di sotto degli standard di altri Paesi". Vi sarebbe stata infatti, ha detto l'avvocato Luisa Cicchetti di Assotutela, "da parte degli organi preposti una reiterata violazione della normativa in materia di protezione del personale, con un danno alla salute, morale e biologico del soggetto colpito e della propria famiglia,  ma anche erariale ed economico in un paese dove la Sanità ha già ritardi cronici". Di qui la decisione di promuovere la class action.
Presente alla presentazione della class action anche Alberto Mancini, poliziotto risultato positivo alla Tbc in servizio al Servizio centrale per l'immigrazione. "Spero che la mia disavventura - ha detto - possa servire da monito affinché non si ripresentino più problemi di questo tipo nelle case dei poliziotti italiani".

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

08 agosto 2014
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia