''Sicilia, donne e arte'', a Caltagirone una mostra sull'artigianato di qualità

Terra ricca di argilla, Caltagirone è conosciuta nel mondo per la produzione artigianale della ceramica che ancora oggi impegna centinaia di artigiani. L'arte della maiolica ha origini antichissime: i primi forni risalgono, infatti, all'epoca musulmana e ai normanni e testimoniano di un'attività che non si è mai spenta nel corso dei secoli.

Nel tempo gli artigiani, detti cannatari, hanno perfezionato la tecnica esecutiva e decorativa dando prova di grande originalità, conservando, tuttavia, i motivi moreschi e i colori della tradizione (turchino, verde ramino, giallo oro, manganese).

Una miriade di negozietti anima le stradine della città esponendo i prodotti tipici di questa antica arte: mattonelle, candelieri, fischietti, piatti, albarelli, vasi. La produzione di questi ultimi fu particolarmente florida perché utilizzati per la conservazione del miele, prodotto tipico della zona.
Gli albarelli invece venivano impiegati tradizionalmente dagli speziali per le loro farmacie.

Proprio a Caltagirone è stata inaugurata una mostra il 17 maggio (resterà aperta al pubblico fino al 26 maggio) nella sala "Milazzo" del Palazzo Municipale.

Si tratta della quinta mostra dell'artigianato di qualità "Sicilia, donne e arte", organizzata dall'associazione Donne europee Federcasalinghe, dalla cooperativa "Donnarte" di Caltagirone e dalla cooperativa "Domina" di Catania in collaborazione con i Musei civici e con il patrocinio dell'assessorato comunale alle Politiche culturali, economiche e turistiche.

L'esposizione, cui daranno il proprio supporto anche artigiane di Vizzini e Sperlinga, sarà caratterizzata dalla presenza ceramiche e ricami in oro, preziosi, tappeti realizzati con telai antichi, costumi della "Cavalleria Rusticana", quadri e arazzi realizzati interamente a mano.