''Sulle orme del pistacchio passando per la Sicilia''
I coltivatori di tutto il mondo a confronto a Bronte (CT), la città dell'Oro verde
Da ogni parte del mondo, seguendo la strada del pistacchio, alla fine si arriva a Bronte, dove pasticceri e ristoratori sono maestri nell'utilizzo dell'"Oro verde" e dove da anni si è concentrata l'attività di sviluppo e ricerca da parte dell'Assessorato regionale all'Agricoltura, impegnato a migliorarne la produzione. Queste, in sintesi, le conclusioni del convegno internazionale "Sulle orme del pistacchio passando per la Sicilia", tenutosi la scorsa settimana è organizzato presso il Castello Nelson di Bronte, dal CRA (Centro di Ricerca per la Frutticoltura) di Roma, dall'Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Siciliana e dal Comune di Bronte.
Un momento di confronto fra esperti, tecnici, ricercatori e coltivatori di diverse nazioni (anche da Iran, Grecia, Stati Uniti, Bulgaria) e soprattutto il bilancio di una serie di iniziative che hanno certamente sviluppato l'economia agricola legata al pistacchio brontese, fino a farlo conoscere in tutto il mondo.
Ad aprire i lavori, moderati dal giornalista Alberto Mazzone, sono stati il presidente della provincia Regionale di Catania, Giuseppe Castiglione, ed il sindaco Pino Firrarello. "Con orgoglio - ha affermato Castiglione - oggi tracciamo un bilancio delle tante iniziative intraprese. Il prossimo traguardo il riconoscimento della Dop". "In tutto il mondo - gli ha fatto eco il sindaco Firrarello - pistacchio è sinonimo di Bronte. Dobbiamo adesso aumentare le superfici di produzioni che bisogna trasformare in annuali".
Presenti anche Angelo Caruso del Cra, Paolo Girgenti, dirigente dell'Assessorato Agricoltura e Foreste che hanno preceduto le interessanti relazioni di Dario Cartabellotta, Damiano Avanzato e Ignazio Vassallo e dei professori Alessandra Gentile, Tiziano Caruso, Biagio Fallico e Paola Battimani. Si sono poi susseguite le testimonianze degli ospiti stranieri e le conclusioni dell'assessore regionale Giovanni La Via: "non c'è dubbio - ha dichiarato - che il pistacchio è una risorsa della Sicilia. Ottenuto in condizioni pedoclimatiche che rendono difficile la competizione con gli altri paesi produttori, è ricercato perché è più buono e per merito degli imprenditori e dei pistacchicoltori locali che lo hanno saputo valorizzare". [Aise]