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400 milioni per salvare Termini

Il ministro per lo Sviluppo economico Scajola: ''Ecco i soldi per lo stabilimento Fiat siciliano''

27 novembre 2009

Sono pronti per lo stabilimento Fiat di Termini Imerese 400 milioni di euro: la Regione siciliana si è già impegnata a investire 300 milioni e il ministero dello Sviluppo Economico altri 100.
E' questo il contenuto di una lettera del ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola, pubblicata su 'Il Giornale'.
Nella lettera Scajola chiarisce che "è vero che, come afferma la Fiat, costruire un'auto a Termini Imerese costa da 800 a mille euro in più. Ma Fiat afferma anche che ciò non dipende dai lavoratori, né dagli impianti produttivi, che sono stati recentemente ristrutturati anche con fondi pubblici. Dipende dalle diseconomie esterne e dalla carenza di infrastrutture, a cominciare dal porto, che obbliga l'azienda a spedire le auto da Catania".
Per il ministro queste diseconomie "possono essere sanate" e in ogni caso - puntualizza - "non vogliamo sostituirci all'azienda. E' stato Marchionne ad affermare che in Italia, dove si vendono molte più auto di quante se ne producono, la produzione Fiat è destinata a crescere. Vogliamo capire se questo aumento di produzione potrà avvenire anche in Sicilia. Se non sarà possibile - dice Scajola - chiediamo che la Fiat, come preannunciato nella riunione di Palazzo Chigi dell'8 giugno scorso, specifichi quali altri prodotti saranno realizzati nello stabilimento di Termini Imerese".
Scajola conclude la lettera ricordando che "al ministero stiamo seguendo da mesi oltre duecento crisi aziendalie settoriali e a quasi cinquanta abbiamo già trovato soluzione, salvaguardando oltre 30mila posti di lavoro. Quanto agli incentivi, ho proposto che nel 2010 quelli all'auto siano rimodulati a decrescecre e se ne aggiungano altri per i settori industriali che più hanno subito la crisi".

E parlando proprio di incentivi, Raffaele Bonanni, il leader della Cisl, sostiene che il governo non dovrebbe concedere incentivi alla rottamazione delle auto senza un impegno della Fiat a mantenere in vita lo stabilimento di Termini Imerese. "Noi diciamo che il governo non deve dare nemmeno un euro a Fiat nel caso in cui non si ottengano due obiettivi: ogni soldo proveniente dallo Stato deve essere investito in R&S e Fiat deve dimostrare di investire in motori eletrici e a idrogeno; nessun impianto deve essere chiuso perchè lo Stato si priva di proprie risorse e di questi tempi questo deve servire a mantenere l'occupazione".
Gli incentivi scadono alla fine del 2009 e alle richieste Fiat di rinnovarli, Silvio Berlusconi ha risposto che "se ci sarà necessità o convenienza il governo non si tirerà indietro".

[Informazioni tratte da Repubblica.it, La Siciliaweb.it, Reuters.it]

- Per la Fiat l'Ars ci mette 400 milioni di euro... (Guidasicilia.it, 21/11/09)

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27 novembre 2009
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