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A Palermo tanto fumo e... troppi decessi. Nel capoluogo siciliano tira un'aria veramente brutta

03 ottobre 2006

Ogni anno a Palermo si registrano circa 2000 decessi provocati da patologie respiratorie legate alla presenza di sostanze inquinanti nell'ambiente, e dal consumo di sigarette.
La cifra è quella degli ultimi dati forniti dall'Oms, l'Organizzazione mondiale della sanità, secondo la quale, inoltre, nel capoluogo siciliano lasciano la vita terrena 200 persone solo per la presenza di smog nell'aria.
Palermo risulta tra le 13 grandi città metropolitane italiane dove si muore di più per inquinamento ambientale, lo smog, che è responsabile anche di circa 114 ricoveri per cause respiratori e 163 ricoveri per cause cardiovascolari.

Di questa allarmante realtà se ne è discusso nei giorni scorsi all'Azienda ospedaliera 'Vincenzo Cervello'' di Palermo, nel corso del convegno ''Qualità urbana e cancro'', cui hanno partecipato esperti della mobilità, ematologi e pneumologi. L'incontro è stato organizzato da Ail, l'Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma e dall'unità operativa di Ematologia con trapianto del nosocomio palermitano e dal dipartimento Ethos dell'Università.
In uno dei tanti interventi, è stato sottolineato come soltanto le polveri sottili, il famigerato Pm10 sono causa di 740 casi l'anno di cancro al polmone, 2.562 infarti e 329 ictus. ''Il benzene, sostanza cancerogena - ha sottolineato Pino Toro, dell'Ail - nelle nostre aree urbane supera spesso la soglia di 10 milligrammi per metro cubo, malgrado la diminuzione delle auto non catalizzate in circolazione''. Secondo Pino Toro è un dato significativo che ''in questi ultimi anni 17 vigili urbani di Palermo siano morti per cancro''.

Negli stessi giorni si è svolto anche il III Simposio mondiale sulle terapie innovative nei linfomi maligni, organizzato dall'unità operativa di Ematologia con trapianto del ''Cervello''. ''Ogni due anni riproponiamo quest'incontro a Palermo - ha detto il direttore dell'Unità operativa di ematologia Salvo Mirto - e questa è la terza volta che ospitiamo scienziati e studiosi provenienti da tutto il mondo, che confronteranno le loro esperienze. Il destino dei malati sta cambiando e molti guariscono''.

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03 ottobre 2006
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