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A Ragusa, nella capitale del barocco siciliano, il battesimo delle ''Città del formaggio''

Al Cheese Art 2004, 20 comuni italiani insieme nel nome della tradizione gastronomica nazionale

05 giugno 2004

Dopo il vino anche per il formaggio parte un viaggio nei luoghi dove la produzione raggiunge picchi di qualità. Un percorso privilegiato alla scoperta del mondo dei formaggi. L'iniziativa "Le Città del formaggio" è stata presentata al "Cheese Art 2004", la manifestazione a carattere scientifico e gastronomico-culturale organizzata dal Corfilac (Consorzio per la ricerca sulla filiera lattiero casearia), al Castello di Donnafugata di Ragusa fino a domenica 6 giugno.

Hanno aderito al progetto venti comuni italiani, diciotto siciliani, uno della Basilicata e uno sardo, selezionati da una commissione di esperti del Corfilac.
Per il pecorino ci sono i comuni di Caltagirone (CT), Castel di Iudica (CT), Raddusa (CT), Ramacca (CT), Vizzini (CT) (Pecorino dei Malavoglia), Cammarata (AG), Santo Stefano di Quisquinia (AG), San Giovanni Gemini (AG), Corleone (PA). Per il Canestrato: Militello (CT) e Moliterno (Potenza); per la Tuma persa: Castronovo di Sicilia (PA); per la Vastedda del Belice: Santa Margherita del Belice (AG); per il Maiorchino: Santa Lucia del Mela (ME); per la Provola dei Nebrodi: Cesarò (ME), Floresta (ME), Tortorici (ME); per la Ricotta: Mineo (CT); per il Ragusano Dop: Ragusa; per il Pecorino sardo: Dorgali (Nuoro).

Il Corfilac ha anche creato "La guida alle Città del formaggio", un progetto portato avanti insieme al Touring Club Italiano: 220 pagine, stampate in 3.000 copie, in cui sono raccolti usi, costumi e tradizioni delle venti città legate al mondo del formaggio. La guida contiene una introduzione del presidente del Corfilac Giuseppe Licitra, una nota storica sulla gastronomia siciliana, una presentazione dei formaggi e dei venti comuni, per ognuno dei quali è prevista una scheda storico-paesaggistica e una scheda tecnica sui formaggi.
Uno spazio è dedicato anche agli abbinamenti vino-formaggio e miele-formaggio. Consultando la guida, sarà possibile visitare le aziende (per osservare l'intero ciclo produttivo dei formaggi e degustarli), conoscere i ristoranti delle zone interessate da "Città del formaggio", i produttori delle specialità.

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05 giugno 2004
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