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A Salemi (TP) ''Un albero per la tua città'', una lezione di civiltà da un piccolo Comune

Nel Comune in provincia di Trapani saranno piantati 100 alberi e distribuite gratis ai cittadini 1400 querce

17 aprile 2004

Sono stati spesso i piccoli Comuni italiani a dare al Paese le grandi lezioni morali e civili, piuttosto che le grandi Città, forse troppo impegnate ad essere principalmente "Grandi Città".
Una delle tante lezioni è quella che proprio oggi, sabato 17 aprile, inaugurerà la giornata di sensibilizzazione ambientale "Un albero per la tua città", promossa dal Comune di Salemi (TP) e organizzata in collaborazione con gli studenti dell’Istituto comprensivo "Giuseppe Garibaldi", il Corpo Forestale di Salemi, i Vigili del Fuoco del locale distaccamento, il gruppo attivo del Wwf, l’associazione "Pro Centro Storico", la Pro-Loco e gli scouts.

Cominceranno già in mattinata le operazioni dei ragazzi delle scuole che in collaborazione con le associazioni ambientaliste e gli operai del comune, pianteranno all’incirca 100 querce all’interno di un’area del nuovo centro urbano, nel quartiere Cappuccini, compresa tra la scuola elementare San Leonardo e la via Regione Siciliana, fino a ieri incolta.
L’intento è dunque di trasformare quest’area abbandonata in un boschetto e tra qualche anno in un’area attrezzata da destinare al tempo libero.
La giornata dedicata all’ambiente continuerà nel pomeriggio nel cuore del centro storico di Salemi, dove i volontari delle associazioni che hanno aderito all’iniziativa distribuiranno gratuitamente alberi da quercia chiedendo ai cittadini di sottoscrivere l’impegno a piantumarlo e a prendersene cura durante il suo ciclo vitale.

L’iniziativa è stata laciata dal Consiglio Comunale dopo avere appreso i dati ufficiali del Corpo Forestale che parlano di 14 mila e 995 ettari di terreno (di questi 3.993 aree boscate) andati in fumo lo scorso anno solo in Sicilia. Cifre che fanno capire che non bisogna solo fare prevenzione, ma adoperarsi concretamente perché il bosco si riappropri di quel terreno strappatole dal fuoco.
Ma c’è anche un’esigenza più elementare, ossia quella della vivibilità. Piantare 100 alberi all’interno di un’area fino a ieri abbandonata, significa renderla vivibile e negarla al degrado. Significa restituirla alla fruibilità dei cittadini.
Questa iniziativa, comunque, fa sapere il Sindaco del Comune di Salemi, è la prima di una serie di che il Comune organizzerà per recuperare altre aree attualmente degradate.

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17 aprile 2004
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