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A Siracusa si studia l'acustica dell'epoca greca, a Palermo ci si laurea in musica barocca

Tra teatro antico e musica barocca, le due provincie siciliane capitali dell'ascolto del passato

14 gennaio 2004
Come udivano gli antichi greci e romani gli spettacoli ne teatri dell'epoca? Quale l'acustica di questi teatri, molti dei quali arrivati in buone condizioni ai giorni nostri?
E' quanto stabilirà uno studio realizzato da una equipe di scienziati italiani, danesi, francesi, svizzeri e turchi nell'ambito di un progetto europeo denominato ERATO (Evaluation and Revival of Acoustics of Theatres ad Odea). Prima tappa nel teatro Greco di Siracusa, che diventa un laboratorio scientifico dove saranno riprodotti le condizioni acustiche di tremila anni fa. Una ricostruzione virtuale sulla base di studi, analisi, misurazioni, ricerche e testimonianze storiche e teatrali. Siracusa è stata infatti inserita fra i siti italiani in cui sarà realizzato una più vasta sperimentazione in tutto il bacino del Mediterraneo.
Dato il rilievo scientifico e culturale della iniziativa (per la quale è stato realizzato un sito Internet dove è possibile navigare attraverso i modelli virtuali che scturiranno dallo studio), la provincia di Siracusa, su richiesta della università di Ferrara (partner italiano della ricerca) si è resa disponibile non solo per il richiesto patrocinio, ma per attrezzare una sala multimediale per un seminario sull'argomento che si svolge oggi con venticinque fra studiosi, docenti universitari tecnici.

A Palermo, invece, c’è addeso la possibilità di fare un percorso di studi verso la musica del passato.
Al Conservatorio Vincenzo Bellini partiranno, infatti, i corsi sperimentali di musica antica.
E' di questi giorni la notizia che il Ministero dell'Università e della Ricerca scientifica ha autorizzato il Conservatorio palermitano ad attivare i corsi sperimentali di Violino barocco, Violoncello barocco e basso continuo, Clavicembalo e tastiere storiche, al cui termine verrà rilasciato il Diploma accademico di primo livello, che corrisponde alla laurea triennale.
Il Dipartimento di Musica antica è stato istituito nel 2000 per rispondere all'interesse sempre più ampio dei giovani musicisti nei confronti della musica antica, fino a qualche tempo fa poco considerata dalle istituzioni didattiche italiane, mentre all'estero è sempre stata oggetto di attenti studi. Oggi i gruppi italiani più famosi all'estero sono proprio gli ensemble specializzati nell'esecuzione di musica barocca, una produzione fra le più fiorenti nella storia della musica del nostro paese. Fra questi ricordiamo Il Giardino Armonico, Concerto Italiano, Europa Galante e, non ultimo, l'Ensemble palermitano Antonio Il Verso, che con il progetto dedicato a Claudio Monteverdi ha assicurato al Teatro Massimo il prestigioso premio della critica musicale italiana intitolato a Franco Abbiati.
Fra i docenti figurano musicisti di sicuro rilievo, come i clavicembalisti Enrico Bajano e Ignazio Schifani, palermitano che da tempo collabora con gruppi di fama internazionale, o il violinista Enrico Onofmi.
Ai corsi si accede mediante esami di ammissione. Le domande dovranno pervenire al Conservatorio Vincenzo Bellini entro il 22 gennaio.

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14 gennaio 2004
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