A teatro con il cellulare? Non più cafoni, anzi…
Spettatori autori con i messaggi Sms in scena
A Bologna c'è uno spettacolo che da diverse settimane registra un entusiastico tutto esaurito, con una media di 1.400 persone a sera.
Si tratta di una rappresentazione speciale, durante la quale l'uso del telefonino non solo è tollerato ma anzi incoraggiato.
Attraverso l'invio di messaggi gli spettatori infatti diventano autori, suggerendo agli attori le battute del "Risveglio di Re Tamarro", il musical "interattivo" che alterna cover celeberrime e numeri ispirati un pò a Brigadoon, un vecchio film di Vincente Minnelli, e un pò al Sogno di Shakespeare.
Racconta di una corte di dèi e aristocratici che si risveglia dopo 400 anni di sonno e fa i conti con il progresso. Si ride molto, si danza e si canta, sia sul palco che in platea.
E quando l'attore-conduttore invita il pubblico ad accendere i cellulari e selezionare dal menu tono e volume preferito della suoneria, l'intera platea del parco dove ogni sera va in scena il musical è un concertino trionfante di trilli e display illuminati.
Ovviamente non è un caso che lo spettacolo sia sponsorizzato da Tim.
E così il pubblico si alza in piedi e si rimette a sedere a comando, scandisce in coro i demenziali sonetti che il Re Tamarro, nel tentativo di restaurare i passatempi di una settecentesca corte, chiede loro di ripetere.
Finora lo spettacolo ha avuto 37mila spettatori, repliche fino al 5 settembre e forse anche oltre.
O tempora, o mores!