Al Cortile Platamone di Catania i ''Gesti contemporanei'' raccontano…
…la condizione dell'individuo nel mondo con l’eterodossia dei linguaggi artistici
Il secondo appuntamento della manifestazione sarà sempre al Cortile Platamone dall’8 al 10 giugno, con lo spettacolo ''Frida - Albero della speranza sii solido'', testo e regia di Gioacchino Palumbo, scene e costumi di Giuseppe Andolfo, musiche composte ed eseguite dal vivo da Nello Toscano, luci di Franco Buzzanca, post-produzione video di Aldo Kappadona, con Donatella Finocchiaro, Vincenzo Failla, Egle Doria, Bruno Torrisi, Pamela Toscano, produzione Teatro del Molo 2.
Frida Kahlo è diventata nell'ultimo decennio uno dei miti dell'arte del Novecento.
Nata in Messico nel 1907 da padre ebreo-tedesco e madre messicana, fu vittima a 18 anni di un orribile incidente che la costrinse a una vita di sofferenze. Ma Frida rifiutò di piegarsi al dolore e proprio durante la convalescenza cominciò a dipingere, lottando per vivere, per "resistere alle forze avverse e trionfare su di esse per giungere ad una gioia superiore", per esprimere una "forza di volontà scagliata come una freccia contro il destino avverso". Travolgente fu la sua storia d'amore col più noto pittore messicano, il muralista Diego Rivera. Moltissimi i suoi autoritratti, inquietanti, sensuali e visionari, quasi una forma di autoterapia.
Lo spettacolo racconta, anche attraverso i quadri, la vita di una donna straordinaria, piccola e bellissima, indomita ed avida di vita, diventata il simbolo del coraggio, del soffio vitale e della ribellione contro le avversità dell'esistenza.