Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Al Goethe di Palermo una retrospettiva su Rainer Werner Fassbinder

La provocazione della verità, la rivoluzione della genialità

12 febbraio 2003

Il 31 maggio 1946 nasce a Bad Worishofen Rainer Werner Fassbinder.

Rainer, per grossi problemi disciplinari, frequenta disordinatamente più scuole e con risultati disastrosi.

Non gli interessa altro che passare le sue giornate a vedere film di ogni tipo.

Intorno al 1965, facendo i più disparati mestieri, si iscrive ad una scuola di recitazione dove conosce Hanna Schygulla (attrice che diventerà icona del suo cinema e del nuovo cinema tedesco, oltre che amica preziosa), con la quale gira il primo cortometraggio.

Nel 1967 entra a far parte del gruppo teatrale off  "Action-Theater" che viene sciolto dalla polizia l'anno succesivo per presunte "attività illegali". Fassbinder fonda allora assieme a Schygulla, Raab, Raben (amici e collaboratori per tutta la vita) l'"Antiteater", di cui è leader come regista e drammaturgo.
Nel 1969 gira il primo lungometraggio, "L'amore è più freddo della morte".

…L'amore costa fatica…
Queste sono le parole di Fassbinder interrogato sul tema dell'amore.
''Ogni volta che due persone si incontrano e stabiliscono una relazione si tratta di vedere chi domina l'altro (…) La gente non ha imparato ad amare (…) L'uomo è educato in modo tale che ha bisogno d'amore in qualsiasi situazione. Ma non c'è nulla nella sua educazione che impedisca a chi è più forte in amore di sfruttare l'amore del più debole. In altre parole, è più facile farsi amare che amare."
"L'amore costa fatica, proprio vero (…) Sognare un amore vero è proprio un bel sogno, ma le stanze hanno sempre quattro pareti, le strade sono quasi tutte asfaltate e per respirare c'è bisogno d'ossigeno''.

Nel 1974 esce quello che è il film più di successo (battuti i record di incassi in Germania) tratto dal libro di Fontane, Effi Briest. Diventa direttore del Theater am Turn di Francoforte, ma poi per uno scandalo viene sostituito, continua a girare e recitare giostrandosi tra tv e cinema.
Nel 1982 vince il festival di Berlino con  Veronika Voss ed esce postumo Querelle tratto dal libro di Genet che fa nascere polemiche aspre in tutta Europa.

"Come immagina la sua vecchiaia?" chiedeva un questionario compilato da una classe di studenti nel 1979-80. Questa la risposta di Fassbinder:
"Non conto di arrivarci".
L'11 giugno 1982 i quotidiani annunciano, in prima pagina, la morte di Reiner Werner Fassbinder, che viene trovato morto a soli 36 anni, nella sua casa di Monaco per overdose di eroina.

Trentasei anni e 40 film.
A questo autore prolifico e geniale il Goethe Istitute Città di Palermo dedica una retrospettiva ricca di 21 titoli, dal 12 febbraio al 2 marzo, proponendo anche, in proiezioni collaterali, le 13 puntate televisive di Berlin Alexanderplatz, che la Rai decise di mandare in onda nell'ottobre '82. 
Un'occasione prestigiosa per rivisitare e omaggiare l'esperienza del Bavarese che analizzò le contraddizioni della Germania risorta dalle ceneri della guerra, scorgendo le scorie residue del nazzismo, affrontando il tema dell'immigrazione, individuando le ipocrisie del capitalismo rampante.
Occasione importante per i giovani, che avranno la  possibilità di riflettere sul linguaggio elaborato da un cineasta che, essendo indenne dalle diavolerie del compositing virtuale, chedeva alla Heiligen Nutte - "puttana santa" o Decima Musa, come vogliamo dire - soltanto il suggerimento di un prodotto rivoluzionario.

Da Effi Briest a Veronika Voss (l'ingresso è libero ai Cantieri culturali alla Zisa) la selezione del Goethe va salutata con fervore; nella fondata ipotesi che la "provocazione" sortisca uno stimolo per tutti, come forse il frenetico ragazzo di Monaco sperò nella sua breve esistenza.

"Io voglio dare allo spettatore le emozioni insieme con la possibilità di riflettere e di analizzare ciò che sente."
Rainer Werner Fassbinder

La filmografia di Fassbinder
1969 - L'amore è più freddo della morte
1969 - Katzelmacher (Il Terrone)
1969 - Dei della peste
1969 - Perché il signor K. È colto da follia improvvisa?
1970 - Whity
1970 - Il soldato americano
1970 - Attenzione alla puttana santa
1971 - Il mercante delle quattro stagioni
1972 - Le lacrime amare di Petra von Kant
1972 - Selvaggina di passo
1973 - La paura mangia l'anima
1973 - Martha
1974 - Effi Briest
1974 - Il diritto del più forte
1975 - Il viaggio in cielo di mamma Kuster
1976 - Nessuna festa per la morte del cane di Satana
1976 - Roulette cinese
1977 - Despair
1978 - episodio in  Germania in autunno
1978 - Il matrimonio di Maria Braun
1978 - Un anno con tredici lune
1979 - La terza generazione
1980 - Lili Marleen
1981 - Lola
1982 - Veronika Voss
1982 - Querelle

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

12 febbraio 2003
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia