Alla fine del 2004 il vecchio passaporto andrà in pensione. Benvenuto microchip
Lo sostituirà il passaporto elettronico in grado di memorizzare il volto e le impronte digitali del titolare
Il microchip è in grado di memorizzare oltre al volto e alle impronte digitali, alcuni tratti somatici inconfondibili del viso mentre nella maggioranza dei paesi europei, sarà scartato l'inserimento del dato iride.
La scelta è dettata fondamentalmente da ragioni commerciali (il brevetto è infatti, in mano americana), ma anche perché i controlli potrebbero rivelarsi invasivi per la persona. Il passaporto elettronico renderà più difficile la contraffazione del documento garantendo una maggiore sicurezza nell'era in cui impera il terrorismo. Il prototipo del documento è stato presentato, qualche giorno fa, all'aeroporto di Fiumicino.
Il nuovo documento di viaggio segue le normative Icao (International Civil Aviation Organization - associazione internazionale di aviazione civile che raggruppa le compagnie aeree mondiali) in materia di sicurezza e dovrebbe essere valido per continuare ad entrare negli Stati Uniti a partire dal 24 ottobre del prossimo anno, senza dover ricorrere al visto consolare. Dopo l'approvazione definitiva da parte dell'Icao il nuovo documento sarà rilasciato in sostituzione di quello di cui il cittadino è in possesso, e comunque alla scadenza del vecchio.
Tutti i commissariati e gli uffici consolari all'estero saranno attrezzati con il macchinario necessario, mentre le strutture per la lettura dei dati contenuti nel microchip verranno sistemate in tutti i valichi di frontiera. Attualmente in Italia circolano circa 7 milioni di passaporti: considerato che ogni anno ne vengono rilasciati un milione e mezzo, è stato calcolato che in cinque anni la sostituzione sarà completata.