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Attraverso lo Stretto un ponte digitale per connettere ad alta velocità le sponde di Scilla e Cariddi

Un progetto appena finanziato dal CIPE. Reggio e Messina si parleranno a suon di bit

06 ottobre 2004

Molte, moltissime sono a Messina le bandiere "No Ponte" che colorano pali della luce e fermate dei mezzi pubblici. Ma presto sotto quei pali e quelle fermate correranno le linee veloci digitali di un progetto che il ministro all'Innovazione Lucio Stanca ha chiamato proprio "ponte digitale sullo Stretto".
E se le polemiche accompagnano i lenti progressi del progettato e da molti temuto ponte "fisico", è con entusiasmo che il dipartimento all'Innovazione ha fatto sapere che il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha finanziato con quasi 4 milioni di euro il progettone elettronico. L'idea è quella di mettere in rete ad altissima velocità uffici pubblici, ospedali, università, enti locali, centri di ricerca e prefetture, al fine di consentire una piccola ma sostanziale rivoluzione dell'area metropolitana Reggio-Messina e il varo di una vasta serie di nuovi servizi ai cittadini.

Lo stanziamento di 3,8 milioni di euro, che fa parte del pacchetto da 135 milioni di euro per lo sviluppo tecnologico del Sud, permetterà la realizzazione di una piattaforma di comunicazione e condivisione di servizi evoluti in rete dando impulso, o almeno questa è la speranza del dipartimento, allo sviluppo del Mezzogiorno.
Grazie a questa infrastruttura digitale, affermano al dipartimento, cittadini ed imprese potranno consultare banche dati informatiche, ottenere certificazioni burocratiche online, presentare dichiarazioni, pagare bollette, imposte, tasse e tributi, ma anche sviluppare il telelavoro.
"Inoltre - si legge in una nota - il Ponte digitale sullo Stretto supporterà nuovi servizi di gestione avanzata del traffico (telemobilità e infomobilità), un'applicazione strategica in quanto l'area costituisce un importante snodo di comunicazione viaria, industriale, turistica e commerciale".

Di seguito le dichiarazioni del ministro Lucio Stanca:
"Nel cuore del Mediterraneo stiamo mettendo a punto un sistema di e-Government unico nel suo genere, in quanto esteso a province e Regioni diverse. Grazie al Ponte digitale, in quest'Area Metropolitana saranno possibili collegamenti tra uffici pubblici, centrali e periferici, realizzando una nuova forma di interconnessione burocratica che esimerà i cittadini e le imprese dal fare la fila agli sportelli e dagli spostamenti".
"Il Ponte digitale sarà un utile strumento per la valorizzazione nel mondo delle iniziative per il rilancio del turismo, il petrolio italiano, andando a sostenere e ad incrementare la migliore fruizione delle vaste risorse turistiche, culturali, economiche, naturali ed eno-gastronomiche delle aree che gravitano nell'area dello Stretto, unendole proficuamente sulla piazza mondiale del Web. Il turista, di fatto, potrà accedere in maniera semplice, con il proprio telefonino o il pc, ad informazioni turistiche, artistico-culturali, ricreative e di pubblica utilità relative al territorio e alle proprie esigenze".

Fonte: Punto Informatico

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06 ottobre 2004
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