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Autostrada A20. The day after

Fra entusiasmi, rivalse e complimenti le critiche sull'inaugurazione della Pa-Me arrivano severe

22 dicembre 2004

Da presidente operaio a presidente casellante. Ieri Silvio Berlusconi, all'inaugurazione dell'autostrada A20 Palermo-Messina si è ritrovato a cambiare lavoro per due volte.
"Oggi faccio il presidente operaio" ha esordito Berlusconi che ha subito parlato della stabilità di governo come elemento essenziale per la continuità amministrativa. "L'esempio dell'autostrada Messina-Palermo - ha detto Berlusconi - è sintomatico. Abbiamo veramente cambiato il modo di governare in questo paese perché abbiamo introdotto nel nostro sistema la stabilità: cosa può fare un cristiano quando va al governo e ci resta solo 11 mesi? Per questo un'opera iniziata nel 1969 come questa autostrada si completa dopo 35 anni: 35 anni in cui si sono succeduti 35 governi".
Dopo la benedizione del cardinale Salvatore De Giorgi, Berlusconi, accanto al governatore Salvatore Cuffaro, ai ministri Pietro Lunardi, Stefania Prestigiacomo, Enrico La Loggia e al vice ministro Gianfranco Miccichè, ha tagliato il nastro tricolore. Poi il premier, con una ricetrasmittente, ha dato il via libera agli operai dell'Anas che presidiavano lo svincolo di Castelbuono a far procedere le auto sul nuovo tratto autostradale. E, come un casellante, Berlusconi ha fatto passare la prima auto, una Fiat Punto blu, raccomandandosi con l'autista di guidare com prudenza.
 
Berlusconi, che ha poi tenuto a sottolineare le potenzialità della Sicilia che il governo nazionale intende esaltare creando sempre più nuove infrastrutture che daranno impulso al turismo e allo sviluppo economico, ha rafforzato la benedizione del cardinale dicendo che "Se c'è un posto al mondo benedetto da Dio, quello è la Sicilia".
"Voi siciliani - ha detto alle autorità radunate a Reitano (ME) - avete davvero tutto: avete la storia, il sole, un'ambiente straordinario, delle opere d'arte pregevolissime, testimonianze di un passato glorioso e poi... Qui in Sicilia ci sono delle ragazze così belle! Essere nati in Sicilia è davvero un dono di Dio".

Insomma una vera e propria dichiarazione d'amore per la Sicilia, che alle scorse elezioni ha al premier si è donata tutta con il memorabile 61 a 0.
Berlusconi ha inoltre sottolineato che grazie alle infrastrutture di cui il governo nazionale e quello regionale si sono impegnati a dotarla, "la Sicilia potrà giocare un ruolo da protagonista per tutti gli scambi con il sud e con l'est attraverso il mare. Questa autostrada - ha detto - non servirà solo ad andare velocemente ed in sicurezza da Palermo a Messina, non solo consentirà alle aziende di far giungere presto i loro prodotti in Continente, ma servirà a esaltare quelle che sono le sue grandissime potenzialità future".

Il presidente del Consiglio non ha dimenticato di ringraziare il governatore Salvatore Cuffaro, rinnovandogli "fiducia e stima personale", il vice ministro dell'Economia, Gianfranco Miccichè, "un cane dai polpacci difficile da imitare" per la tenacia con cui gli ricorda i bisogni della Sicilia, e l'Anas che "ha lavorato giorno e notte perché i tempi di consegna di questa autostrada potessero essere rispettati".
Infine, il presidente del Consiglio, ha ribadito che l'apertura dell'autostrada Palermo-Messina "equivale alla caduta di un mito". "Così come a Milano per descrivere qualcosa che non si completerà mai - ha raccontato - si parla della fabbrica del Duomo, qui in Sicilia si usava ricorrere alla metafora di questa autostrada. Per fortuna vostra e di tutti nel nostro paese, a questa metafora non si potrà più ricorrere per descrivere qualcosa che non si avvererà mai".

Per il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, con il completamento della A20 "Comincia una nuova era" per la Sicilia. "Il completamento dell'autostrada - ha detto Cuffaro - era un obiettivo possibile a condizione che vi impegnassimo risorse economiche destinate ad altre opere. Una scelta difficile e delicata, compiuta con la piena consapevolezza che questo obiettivo era così prioritario da meritare ogni tipo di sacrificio. Così è stato".
"Un'opera così imponente, che giunge al termine dopo 35 anni - ha aggiunto Cuffaro - giustifica la corsa, scatenatasi in queste settimane, alla ricerca dei meriti, di quanti vi hanno contribuito. Non intendo sottrarne alcuno a quelli che giustamente vanno attribuiti, ma rivendico con forza quello che va condiviso fra questo governo regionale e nazionale"

Per il viceministro dell'Economia, Gianfranco Miccichè "il presidente Berlusconi ci ha aiutati, a ogni minimo intoppo ha preso in mano il telefono e ha risolto il problema. Berlusconi ha rappresentato quel quid in più che ci ha consentito di perfezionare un vero miracolo. L'autostrada doveva rimanere un'eterna incompiuta, oggi invece è crollato un mito". Miccichè ha infine rivelato un piccolo aneddoto: "Quando Berlusconi mi affidò l'incarico di viceministro, il completamento dell'autostrada era uno dei miei obiettivi. Io mi attivai immediatamente, chiedendo al presidente di darmi una mano, ma lui invertì la richiesta. Sarai tu, caro Gianfranco, mi disse, a darmi una mano".

Per il ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi "Con l'inaugurazione dell'autostrada Palermo-Messina, oggi cade un altro tabù, in risposta di chi ci accusava e ci accusa di non aprire cantieri e accusa questo governo di non essere in grado di onorare gli impegno sottoscritti da Berlusconi tre anni fa. Questo governo ha talmente capito l'importanza di questa opera che in due anni è riuscito a completarla, lasciandosi alle spalle la cultura del non fare e dell'inerzia che ha contraddistinto i governi precedenti. L'opposizione deve riconoscere i risultati che abbiamo raggiunto in materia di trasporti, sotto ogni profilo: lo abbiamo fatto progettando, finanziando e realizzando in concreto le grandi opere. Dal '94 al 2003 l'Italia ha investito 102 miliardi di euro in meno rispetto alla media degli altri Paesi europei. Noi stiamo invertendo questa tendenza''.

Un'inaugurazione, insomma, che ha esaltato gli animi e a prodotto un ragguardevole numero di pacche sulle spalle. Non tutti però hanno festeggiato con entusiasmo il completamento della ''grande incompiuta'' che, promesse e mantenimenti a parte, ancora tale rimane, perché bisogna ricordare che la Pa-Me è percorribile soltanto da un verso, da Palermo verso Messina, e lo rimarra almeno ancora fino alla primavera. 

Per Paolo Mezzio, segretario della Cisl Sicilia, l'inaugurazione di ieri è stato ''come vendere qualcosa che non c'è, o c'è solo in parte. E per di più, con problemi seri per la sicurezza''. Sarebbe stato meglio, ha affermato il leader sindacale, aspettare marzo-aprile del 2005 e inaugurare un'autostrada effettivamente aperta. Ma con ben 20 chilometri, tra Caronia (Messina) e Castelbuono (Palermo), a una sola corsia, la celebrazione organizzata appare un'operazione ''ad uso più dei media che degli automobilisti''. ''Come vendere mezza Fontana di Trevi - aggiunge Mezzio ricordando la truffa nel film di Totò - con l'aggravante del 'rischio sicurezza' legato al lunghissimo tratto con un'unica corsia''.

"Più che di una scommessa vinta, l'on. Miccichè dovrebbe parlare di una scommessa sulla sicurezza degli automobilisti". Queste le parole di Filippo Panarello, deputato regionale Ds, commentando l'apertura dell'autostrada e i manifesti di Forza Italia che riportano la scritta "Palermo-Messina, scommessa vinta!" con la firma del viceministro Gianfranco Miccichè. "Trovo irresponsabile - ha aggiunto - la decisione di aprire mezza autostrada priva dei fondamentali requisiti di sicurezza, pur di non ammettere che sarebbero stati necessari ancora alcuni mesi di lavoro. Ma evidentemente Berlusconi, Cuffaro e Miccichè pensano che le esigenze propagandistiche del centrodestra vengano prima della sicurezza degli automobilisti".

E proposito della sicurezza sulla nuova Palermo-Messina, dopo tante ''importanti'' dichiarazioni, vogliamo riportarne una che reputiamo avere un ulteriore grado di importanza maggiore, visto che a pronunciarla è stato un operaio che ha lavorato e lavora per la realizzazione della A20.
Nel forum di Guidasicilia.it così hanno scritto:

Autostrada Palermo-Messina
di anonimo me, del 21/12/04 - 13:03

Io sulla Messina-Palermo ci ho lavorato e ci lavoro tuttora. Non conosco la situazione degli altri lotti, ma l'autostrada è tutt'altro che finita: ci sono gallerie non illuminate e il manto stradale è stato fatto in fretta e furia, nonostante gli addetti ai lavori abbiano detto che così lo si dovrà rifare tra tre anni perché non a norma.
Per quel che ne so, nessuno ha finito i lavori e nessuno ha firmato per prendersi le responsabilità. ma la necessità per i politici era inaugurare il 21 (data vicina al Natale, ndr), indifferentemente se l'autostrada è sicura o meno.
Quindi, cari siciliani, se attraversando una galleria vi cadrà un faro in testa o l'asfalto perderà forma, non incolpate per una volta i poveri operai, dicendo che non sanno lavorare con criterio o che risparmiano sul materiale. Pensate anche a chi sta più su, molto più su.

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22 dicembre 2004
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