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Caltavuturo e Cinisi sotto accusa: partono due inchieste antimafia

04 settembre 2001
Sciolta per mafia la giunta di centrosinistra di Caltavuturo (Pa): il sindaco Domenico Giannopolo reagisce minacciando di ricorrere al Tar.

Nel corso di una conferenza stampa Giannopolo ha apertamente dichiarato che il comune di Caltavuturo "non conosce presenze specifiche né uomini affiliati a Cosa Nostra". Anzi, per dirla tutta, dal 1996 la comunità amministrativa partecipa alle attività antimafia distinguendosi nel contrasto alla criminalità.

Giannopolo ha ricordato "l'istituzione di un osservatorio per la sicurezza dei cittadini e il controllo effettuato nei cantieri di lavoro grazie ai vigili urbani". Svariati anche gli interventi per denunciare le possibili infiltrazioni di malavitosi: tra questi il disegno di legge per il controllo dei "noli a freddo" (art. 21 della legge 20 del '99).

Nel comune di Caltavuturo, come in quello di Cinisi (Pa), si insedierà un commissario nominato dalla Prefettura che resterà in carica per almeno 18 mesi. Diversi i motivi dello scioglimento delle due giunte: a Caltavuturo l'inchiesta antimafia indaga in merito all'appalto per la rete idrica del'98; a Cinisi invece si procede per indagare sulla costruzione di un ipermercato da 35 miliardi

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04 settembre 2001
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