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Cefalù (PA) ritorna set cinematografico per il nuovo film di Marco Bellocchio

''Il regista di matrimoni'', questo il titolo del nuovo film dell'impegnato regista piacentino

21 gennaio 2005

Tra febbraio e marzo Cefalù torna a trasformarsi in set cinematografico, ospitando una produzione tutta italiana firmata dal regista Marco Bellocchio.
Le macchine da presa si riaccenderanno nello scenario della cittadina normanna del palermitano, che negli scorsi anni ha ospitato anche le riprese del film vincitore del premio Oscar nel 1990, ''Nuovo Cinema Paradiso'', realizzato dal regista bagherese Giuseppe Tornatore. L'opera cinematografica di Bellocchio s'intitolerà ''Il regista di matrimoni'' e avrà come protagonista Sergio Castellitto. La produzione è frutto del connubio fra Filmalbatros e Rai Cinema.
Le riprese interesseranno buona parte di Cefalù e in particolare la Rocca, che domina il centro storico, ma anche alcune abitazioni di privati che si affacciano sul mare.

Il film racconta la storia di un regista che vive a Roma e per un periodo della sua vita si trasferisce in Sicilia. Da Marco Bellocchioun'intervista rilasciata dal regista al Corriere della Sera si potrebbe intendere che ''Il regista di matrimoni'' si ricollega, in un certo qual modo alla sua penultima opera, ''L'ora di religione''.
Dice Marco Bellocchio: ''C'è un regista, Sergio Castellitto, in crisi perché la figlia ha sposato un fervente cattolico catecumenale, e perché gli tocca girare l'ennesima versione dei Promessi Sposi. Cerca i volti femminili per il suo film ma non li trova, rifiuta la rappresentazione cattolica della donna come angelo o demonio, Lucia o la monaca di Monza. Così fugge in un paesino della Sicilia profonda, dove incontra un regista di matrimoni...''.
Insomma, stesso protagonista, Castellitto, e analogo tema: ''Il ritorno del cattolicesimo, con il suo carico di conformismo, di oppressione, di condizionamento, di educazione alla mediocrità. - continua Bellocchio sul Corriere - Proprio ora che le chiese e i seminari sono vuoti, ora che il grande apparato cattolico è messo in discussione, il suo dominio da assoluto si fa virtuale. Basta guardare la tv, nella sua fatuità e menzogna sistematica: ovunque, dall'Isola dei famosi ai talk-show alla fiction, c'è sempre un prete, un cardinale, un cattolico fervente. Nella vita ci si sposa più in municipio che in chiesa, le suore sono quasi tutte nere o asiatiche come le badanti, i conventi si riconvertono in bed&breakfast , non si va più a messa; eppure per Sergio Castellittola tv e per la politica sembra che a messa vadano tutti. Si scrive una legge oscurantista sulla procreazione assistita, si arriva all'eccesso, assurdo più che criminale, di vietare i preservativi in Africa dove una donna su tre è sieropositiva''.

''Per il prossimo film sto studiando i nuovi riti degli integralisti cattolici, come la cerimonia nuziale celebrata con gli sposi prostrati sul nudo pavimento. Il matrimonio della figlia del protagonista potrebbe essere messo in scena così. E nella fuga in Sicilia Castellitto ritroverà una donna, figlia di un principe decaduto, costretta a sposare per interesse un avvocato vedovo. Gli verrà chiesto di filmare il matrimonio. Ma lui se ne innamorerà, sino al colpo di scena finale. Sto cercando un volto femminile che ricordi lo stilema della principessa triste, Soraya, Grace Kelly, Diana. Una donna molto riservata, non priva di una sua energia, che però rischia di perderla...''.

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21 gennaio 2005
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