Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Comincia l'avventura: oggi alle 13.30 vanno in campo gli azzurri, e l'Italia si ferma

03 giugno 2002
Quattro partite, il giorno della grande abbuffata mondiale finisce con una conferma in alto (l'Argentina c'è davvero) e con altre più "basse", vedi la "tiepida" Inghilterra eterna incompiuta e la solo buona Spagna. Ma è anche il giorno della vigilia dell'esordio dell'Italia, la cosa che conta di più.

Oggi alle 13:30 vanno in campo gli azzurri. Con l'Italia che si ferma.

Il Trap ha confermato che giocherà Doni dietro a Totti e Vieri schierate di punta.
La scelta ha movimentato, come da tradizione, la vigilia. Ma anche le critiche sono state - l'esperienza bearzottiana insegna - moderate.

E proprio pensando a Bearzot, il Trap ha detto una verità conosciuta. "Questa nazionale si avvicina a quelle della tradizione: da Bearzot a Cesare Maldini, si è sempre giocato con il 3-4-1-2 o il 3-5-2, a parte il periodo di Sacchi. Il nostro calcio e il tipo di calciatori che abbiamo porta a questa soluzione".

C'è l'Ecuador: l'ostacolo dovrebbe essere superabile, stando in forma. "E noi lo siamo - garantisce il ct - non avete visto anche oggi quanto erano pimpanti i giocatori? Nonostante la serenità di fondo hanno la tensione giusta. Anche io per la verità mi sento pronto. Diciamo che a 24 ore dalla gara siamo già in partita".

Per quel che lo riguarda è sicuramente vero: parla da ct, Trapattoni. Ma si vede che avrebbe voglia di scendere in campo pure lui. Per il momento si limita a fare da arbitro in una lite tra giornalisti e organizzazione Fifa per una conferenza stampa con rissa sfiorata per la confusione.

"Ci vuole buon senso - dice alle due parti, che si affrontano a brutto muso - per oggi sistemiamo così, domani andrà meglio". Ma a lui, domani andrà meglio? E' questo che interessa agli sportivi italiani.

"Io so che l'approccio e le condizioni sono quelle giuste. Una sola cosa mi preoccupa: l'imprevedibilità del calcio. Avete visto cosa è successo alla Francia, che pure avrebbe meritato la vittoria? E l' Argentina, grande favorita? Ha vinto con la Nigeria grazie ad un gol su azione di calcio d'angolo".

E però è fiducioso, nonostante ampli la rosa di elementi pericolosi tra gli avversari: "Non c'è solo De La Cruz, credetemi. Obregon, Aguinaga, Delgado. Tutta gente di livello. Anche Gomez, il tecnico: non è uno sprovveduto"

"L'Italia si ferma? Cercheremo di accontentarla"
Quindi qualche cosa andrà studiata sul piano tattico. "Di sicuro c'è un fatto: non possiamo permetterci di lasciarli giocare, dobbiamo aggredirli. Naturalmente dobbiamo vedere come cominciano la gara: se con i lanci lunghi o aspettandoci".

Cambi previsti? "Non ce ne sono. Vediamo fin dove arrivano tutti: qui il clima è fresco...". Ma quel Doni - gli dicono, senza avere capito che è proprio l'atalantino la carta del Trap - non è parso in palla anche nell'ultimo allenamento".

"Ma che dite - replica il ct - avete visto cosa fa?". Sceglie una qualità da trasferire ai suoi: "Il cuore". Nega di avvertire emozioni particolari: "E' come una finale di Coppa campioni, ci sono solo più cronistì. Poi però manda un messaggio alla nazione: "So che molti italiani interromperanno il lavoro: dite loro che faremo di tutto per accontentarli".

Poi Totti, l'uomo chiave. "Emozione? - gli domandano -. Certo, ma dentro ho soprattutto tanta gioia, e un sacco di altre cose: perchè questo può essere il mio mondiale". Ma attenti a non buttargli addosso tutto il peso del Mondiale...

Fonte: Cnn/Kw

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

03 giugno 2002
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia