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Contro la Finanziaria

Tocca oggi ai benzinai, con lo sciopero che comincerà stasera per finire dopodomani, sottolineare i malcontenti

05 novembre 2003
Sembra non finiscano più le agitazioni contro la Finanziaria governativa. Troppe le categorie scontenete che si sentono vilipesi e raggirati dalle manovre economiche proposte dal governo, e che stamani riceveranno l’ok della Commissione Bilancio del Senato.

Oggi tocca ai benzinai, che hanno confermato ieri lo sciopero del 6 novembre e che vedrà gli impianti di distribuzione carburanti stradali - compresi notturni e self service - chiudere stasera alle 19.00 per riaprire il 7 novembre alle 07.00 e quelli autostradali sospendere il servizio dalle 06.00 del 6 novembre alla stessa ora del giorno successivo.

I gestori dei distributori di benzina, nel confermare l'agitazione che era già in programma, ribadiscono inoltre - in una nota - che ''senza un impegno formale del Governo, saranno inevitabili nuove giornate di agitazione e la disdetta degli accordi sul contenimento dei prezzi''.
''L'agitazione - si legge nella nota delle tre organizzazione di categoria Faib-Aisa Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc-Anisa Confcommercio - rappresenta un primo, inevitabile tentativo di richiamare l'attenzione del Governo, verso le legittime aspettative di una categoria che chiede di vedersi confermati (senza nessun ulteriore aggravio per la finanza pubblica) quei provvedimenti di natura fiscale che unanimemente le precedenti Amministrazioni e le forze politiche di entrambi gli schieramenti hanno inteso riconoscere alla categoria per le specificità del servizio reso al pubblico''.

In un tale stato di cose - ricordano i gestori nella nota - ''le rassicurazioni affidate dal Tesoro alle agenzie di stampa non possono essere considerate altro che come un primo, timido ed ancora insufficiente segnale di considerazione''.
I gestori sottolineano così di ''non aver altra scelta che chiedere al Governo un atto formale che possa testimoniare in maniera tangibile la conferma della corretta valutazione degli sforzi della categoria, in assenza del quale si renderebbe inevitabile ricorrere a nuove chiusure, più prolungate e già programmate per le prossime settimane, e disdettare gli accordi, già richiamati, finalizzati al contenimento dei prezzi al pubblico''.

Tornando, invece, alla serrata che scatterà stasera, gli stessi gestori ricordando che - come da prassi consolidata e come previsto dal codice di regolamentazione - saranno garantiti i servizi essenziali e di emergenza.
Lo sciopero - conclude la nota dei benzinai - sarà nel particolare così articolato:
Viabilità ordinaria: impianti chiusi dalle ore 19.00 del 5 novembre alle ore 7.00 del 7 novembre, self service e notturni compresi.
Autostrade: impianti chiusi dalle 6.00 del 6 novembre, alle ore 6.00 del 7 novembre.


Sciopero dei benzinai, in Sicilia anticipato di 24 ore
E' già scattato alle 19 di ieri sera, a differenza che nel resto d'Italia dove comincerà stasera, lo sciopero dei benzinai in Sicilia che si concluderà alle 6 di domani, 6 novembre. Massiccia l'adesione allo sciopero nelle pompe di carburante dell'isola dove sono chiusi anche i self service. Lungo le autostrade la serrata è cominciata alle 6 di oggi.
Fonte: Kataweb


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05 novembre 2003
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