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Crocetta e l'arte del ripescaggio

I vecchi volti del nuovo governo. Nel Crocetta-ter troviamo di nuovo...

05 novembre 2014

Governo nuovo, facce vecchie. Il Crocetta-ter, o come lo ha chiamato il governatore il "governo della pace", porta al suo interno ben poche novità. Lucia Borsellino e Linda Vancheri sono rimaste al loro posto e va bene, Mariella Lo Bello invece è ritornata. Perché a volte ritornano. O meglio, rimangono in un angolo ad aspettare, come se giocassero a Monopoli e, si sa, può capitare la casella "ferma un turno".
La Lo Bello, oggi assessore alla Formazione, però non è l’unica faccia conosciuta. Come dicevamo all’inizio, infatti, dentro il Crocetta-ter di novità ce ne sono veramente ben poche.
Accursio Sabella su Live Sicilia parla di "arte del ripescaggio", una pratica usata magistralmente da Rosario Crocetta, e la sua terza giunta ne è un esempio palese.

Dunque, Mariella Lo Bello accanto a Crocetta la vediamo nel primo governo, quello della rivoluzione. Nella "stravagante supergiunta" (vi ricordate? quella in cui c’era Battiato e Zichichi) Lo Bello ricopre il ruolo di Assessore al Territorio e Ambiente. Nel Crocetta-bis, tira il dado e... casella "ferma un turno". Alla Lo Bello però, nel frattempo, Crocetta non dà modo di girarsi i pollici mentre gli altri tirano i dadi e svolgono il suo gioco. Alza la canna da pesca, lancia la lenza e… ripescata! Diventa la sua segretaria. Un incarico, scrive e spiega Sabella nel suo articolo, "sul quale si allungano le ombre di una illegittimità sancita [...] dal ddl "anticorruzione". La stessa norma che stabilisce le inconferibilità e le incompatibilità relative agli incarichi nella pubblica amministrazione. E che vieta esplicitamente l'attribuzione di incarichi di natura dirigenziale (tale è, quello di capo della segreteria particolare), a chi ha ricoperto il ruolo di assessore nei due anni precedenti".
Ombre lunghe che si dissipano ben presto a quanto pare, visto che il vecchio assessore diventato segretario particolare è stato nuovamente ripescato per diventare un’altra volta assessore!

Nel banco dei pesci freschi (si fa per dire) del Crocetta-ter, ritroviamo anche Salvatore Calleri. Fino a qualche giorno fa assessore all’Energia (l’assessorato che si deve affidare a giudici e magistrati), l’azzeramento della giunta lo ha salutato con ampi ringraziamenti. Ma, se si notava bene, la figura di Calleri ha continuato a gravitare attorno al governatore proprio come un pesce pronto per essere ripescato. E manco a dirlo ecco di nuovo la canna di Crocetta lanciare la lenza e… preso! Calleri "continuerà a dare il contributo alla Regione", per lui il governatore - lo ha detto fin da subito -  ha in mente "un ruolo fondamentale nella gestione degli appalti".

E non finisce qua. Marco Lupo, fino a pochi giorni fa dirigente generale regionale esterno, ha abboccato all’amo di Crocetta e sarà il nuovo commissario per il dissesto idrogeologico. Un ruolo questo, che il governo centrale ha assegnato, tramite ordinanza, al presidente della Regione e che quest'ultimo svolge grazie all'aiuto di un "soggetto attuatore": fino a ieri Maurizio Croce, nuovo assessore della giunta Crocetta. Nelle prossime ore sarà Marco Lupo, appunto.
Eccezionale ri-pescatore, il governatore ha tirato in barca anche Dario Cartabellotta, ex assessore all'Agricoltura, uscito fuori dal "monopoli governativo" nel Crocetta-bis, ma rientrato nel ter come burocrate di alto livello.

Infine, ne apprendiamo notizia da Antonio Fraschilla di Repubblica, nel banco ittico-politico del presidente della regione sapete chi ci ri-troviamo? Nientepopodimeno che Anna Rosa Corsello!
La burocrate, sospesa dopo il durissimo scontro con l'allora assessore Nelli Scilabra per il flop del Piano giovani e del click day e dalla quale Crocetta si era sentito "tradito", be', è tornata al timone del dipartimento Lavoro, guidato adesso dall’assessore Sebastiano Bruno Caruso. Sulla Corsello aveva posto un veto il predecessore di Caruso, Giuseppe Bruno, ma nei giorni scorsi la Corsello ha ricucito i rapporti con il governatore, che ha quindi fatto un passo indietro e ha deciso di rimandarla al Lavoro.

Insomma, sembra proprio che il mare in cui pesca Rosario Crocetta sia veramente molto ristretto. Più che un mare un laghetto, e nemmeno tanto profondo. Tra l’altro, sembra si tratti di pesca sportiva: i pesci appena pescati si ributtano in acqua e poi ripescati e ributtati in acqua e ripescati e ributtati...

[Informazioni tratte da LiveSicilia.it e Repubblica/Palermo.it]

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05 novembre 2014
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