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Da Mare Nostrum a Frontex Plus

I mille dibattiti sulle politiche sull'immigrazione e i quotidiani sbarchi in Sicilia

05 settembre 2014

Sono 407 le ultime persone salvate oggi nel Canale di Sicilia dai mezzi dell’Operazione Mare Nostrum. Un barcone con a bordo 198 persone è stato soccorso la notte scorsa dal pattugliatore "Diciotti" della Guardia costiera. Tra i migranti c'erano 41 donne e 21 minori.
Si sono invece concluse all'alba le operazioni di soccorso, da parte del pattugliatore "Libra" della Marina Militare e della motovedetta Cp 904 della Guardia costiera, a un barcone con a bordo altri 209 migranti, tra cui 18 donne e 29 minori.

Intanto a Pozzallo, Confcommercio vuole organizzare una serrata di negozianti e albergatori a detta dell’associazione "danneggiati dagli sbarchi".
"I commercianti e gli albergatori di Pozzallo (Ragusa) sono stati danneggiati durante la stagione estiva dai continui sbarchi di migranti. Così stiamo organizzando una giornata di chiusura di tutte le attività per protestare contro la poca attenzione che il Comune ha riservato alla categoria". Lo ha annunciato il presidente della Confcommercio di Pozzallo, Gianluca Manenti. "Commercianti e albergatori - chiarisce Manenti - sono tra le categorie che maggiormente stanno soffrendo per la crisi economica che attanaglia il nostro Paese, con l’aggravante che operare nella città di Pozzallo è diventato difficile per i continui sbarchi che ci sono da quando è iniziata l’operazione Mare Nostrum e per il danno all’immagine che la città ha subìto. Il mio non è un discorso razzista, al contrario, ma il Governo e il Comune devono fare qualcosa per aiutare i commercianti". "Quest’anno si è registrato un notevole calo di presenze turistiche, - ha aggiunto - qui la stagione estiva è durata solo una settimana, dall’8 al 16 agosto, per il resto ci è sembrato di essere continuamente in bassa stagione". "Chiedo che le misure compensative - ha detto infine il presidente della Confcommercio - che il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha promesso durante la sua visita a Pozzallo per gli sforzi messi in campo dal Comune sull’emergenza immigrazione, siano applicate direttamente a partire dall’abolizione della Iuc, imposta unica comunale".

Dal Parlamento Europeo, il capo delegazione del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao e la collega parlamentare Laura Ferrara, hanno posto una questione fondamentale al Commissario Europeo per gli Affari Interni Cecilia Malmström in commissione LIBE: "Spostare la sede di Frontex in Sicilia, anziché tenerla in Polonia con spese assolutamente folli".
"Le abbiamo chiesto - ha spiegato Corrao - quale sarà in realtà la differenza tra Mare Nostrum e Frontex, in cosa divergeranno e se le operazioni di Frontex Plus si spingeranno anche in terre internazionali. Quali stati si impegneranno in Frontex Plus? Abbiamo sentito parlare solo di Francia e Germania, e gli altri Stati membri? E l’EASO, che ruolo giocherà per le richieste di diritto d’asilo che stanno aumentando di anno in anno in Italia causando difficoltà agli uffici italiani nel smaltirle? Tutte questioni - ha continuato Corrao - sulle quali emerge un silenzio assordate, sia da parte del Ministro Alfano, sia del commissario Malmström. Unica risposta dataci dal commissario è che Frontex Plus non andrà a sostituire Mare Nostrum perchè sarà un’operazione limitata rispetto all’operazione italiana".

"Questa vicenda - dichiara la parlamentare M5S Laura Ferrara - rischia di diventare una patetica commedia e ci sarebbe da ridere se non fosse per il fatto che riguarda la tutela dei diritti fondamentali dell’uomo oltre che i rapporti tra i singoli Stati membri. Ho chiesto anche altri chiarimenti alla Commissaria, ma su una cosa mi è sembrata pienamente concorde con il ministro Alfano: il silenzio ostentato nei confronti delle mie legittime domande! In particolare sono rammaricata e sorpresa del fatto che non sia stata fornita alcuna risposta in ordine alla mia richiesti di chiarimenti relativa alla tutela dei migranti in acque internazionali, così come anche in relazione alle responsabilità degli Stati membri che decideranno di non contribuire alle operazioni di Frontex Plus. Ma forse è giusto così, se dietro Frontex ancora c’è il nulla, la risposta più veritiera è il silenzio".

[Informazioni tratte da ANSA, Prima Pagina News, Lasiciliaweb.it, SiciliaInformazioni.com]

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05 settembre 2014
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