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Dalla Convention ''Terre dei mille... profumi'' un decalogo di azioni per i prodotti locali e le Strade del Vino

Approvato un documento dai 200 sindaci delle Città del Vino presenti alla Convention d'Autunno a Marsala

17 novembre 2004

Domenica scorsa si è conclusa la Convention d'Autunno delle 540 Città del Vino (leggi qua).
L'impegno dell'Associazione: concentrare gli sforzi sul rilancio dei vini italiani, sul turismo enogastronomico, sulla difesa della biodiversità e dei consumatori.
Davanti a uno scenario di cambiamenti strutturali del mercato, con una nuova geografia delle produzioni, la globalizzazione crescente, una maggiore razionalità dei consumatori finali, le Città del Vino chiedono alle Istituzioni e alle associazioni di categoria una decisa azione di rilancio dell'offerta enogastronomica e turistica italiana.
Alla Convention d'Autunno di Marsala (TP) i circa 200 sindaci presenti hanno approvato un documento che impegna le Città del Vino a promuovere dieci azioni urgenti per rafforzare la struttura del sistema italiano del vino, dell'enogastronomia e dei turismi locali di settore. 

Questi i 10 punti su cui l'Associazione intende lavorare nei prossimi mesi per sensibilizzare il mondo produttivo e istituzionale:
- prezzi
- finanza
- export
- turismi
- marketing alternativo
- educazione e formazione
- marchi territoriali
- comunicazione multimediale
- eventi
- arte e cultura

In particolare sul tema prezzi l'Associazione chiede che venga organizzato un forum multilaterale per la moderazione e il monitoraggio lungo la filiera.
Sul tema della finanza invita il mondo bancario a una maggior attenzione verso il sistema delle piccole e medie imprese vitivinicole.
Per quanto riguarda i turismi l'Associazione si impegnerà invece per favorire il rifinanziamento e una promozione di sistema delle oltre 100 Strade del Vino italiane.
E ancora: in materia di export le Città del Vino chiedono un maggior coordinamento tra le agenzie nazionali e le organizzazioni di categoria, per una sorta di regia unica deputata a promuovere all'estero in modo integrato il vino e l'agroalimentare italiano di qualità. Ma anche un impegno per la formazione e l'aggiornamento professionale degli operatori; la promozione di un canale Tv tematico di diffusione ''democratica'', e non elitaria, delle informazioni sui vini, la gastronomia, gli eventi e i turismi.

Dall'Ufficio Stampa Città del Vino
Tel.  0577/27.15.79

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17 novembre 2004
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