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Dopo cinquant'anni a Messina risuonerà il tintinnio del tram

L'ultima sua corsa risale al 1952, ritorna adesso moderno e climatizzato

07 aprile 2003
Grande ritorno giovedì scorso del Tram a Messina, che per tutto il mese d'aprile sarà gratuito per chi vorrà ritornare a viaggiare con lo storico e affascinante mezzo di trasporto, e per chi non lo ha mai fatto.
Con la benedizione dell'arcivescovo di Messina e inaugurate dal sindaco, si è dato il via alle corse del Cityway dello Città dello Stretto, che per 60 giorni sarà sottoposto alle verifiche ed agli adeguamenti richiesti.

Quindi a Messina torna a circolare il tram, dopo cinquanta anni dalla sua ultima corsa. Ovviamente con un sistema diverso, tecnologicamente più avanzato rispetto alle vetture a carrelli che rientrarono al deposito per l'ultima volta il 31 dicembre 1952. Gli utenti potranno servirsi del mezzo di trasporto con partenza alle ore 11.30 dall'Annunziata e alle 11 dal capolinea «Bonino».

In questa fase, nei giorni feriali saranno sette le vetture che transiteranno dalle 18 fermate con frequenza ogni venti minuti circa. La partenza della prima corsa dal capolinea «Annunziata», avverrà alle ore 6, l'ultima alle 21.40; da via «Bonino», la prima alle 5 e l'ultima alle 20,50. Le domeniche e i festivi saranno in circolazione solo quattro vetture e le partenze della prima e ultima corsa saranno rispettivamente, da «Annunziata», alle 7.30 e alle 20.30; da «Bonino», alle 6.30 e alle 19.30.

Le prime tracce di tram a Messina si devono far risalire al contratto dell' 8 dicembre 1887, siglato fra la società belga (S.B.) ed il Comune di Messina, per avviare alla fine del 1889 il servizio sino a Barcellona, con un percorso di oltre sessanta chilometri, con locomotive a vapore. Con atto del 31 ottobre 1891, fu concessa una seconda linea a vapore da Messina a Giampilieri. Il 28 dicembre del 1908, con il terremoto che sorprese il tram, per la corsa del mattino, vicino la Palazzata, segnò la sospensione del servizio per alcuni anni. Il tram ritornò qualche anno, dopo la chiusura della linea Granatari Bauso, con le vetture a trazione elettrica attivate il primo luglio 1917.

Fino alla fine del 1939, il servizio, anche se ulteriormente limitato di qualche «tratta», venne in parte, potenziato con nuove vetture a carrelli. Poi la guerra, i bombardamenti, il dopoguerra con la riattivazione di una linea nel 1945, da Faro a Giampilieri e poi il 31 dicembre 1952 con l' ultimo tram che entra per sempre in deposito.

Il tram di Messina entrerà in servizio su una linea realizzata ex novo di circa 7 km, che si snoda lungo l'asse longitudinale nord sud della città, e si articola fra viale Annunziata e viale Gazzi, per un totale di 18 fermate. Avrà una lunghezza di 22,5 metri, e sarà articolato su 5 casse, bidirezionale e di concezione completamente modulare. Il Cityway, infatti, è dotato di ampie vetrate per consentire una visibilità ottimale, è completamente climatizzato e grazie al pavimento interamente ribassato, consente un accesso facile e veloce anche alle carrozzine ed ai passeggeri a mobilità ridotta.

Fonte: La Sicilia

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07 aprile 2003
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