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E' finita la naja obbligatoria! Gli ultimi a fare il militare saranno i nati nel 1985

Approvato dalla Camera il provvedimento che abolisce dal 2005 l'obbligo del servizio militare

31 luglio 2004

E' stato definitivamente approvato dalla Camera il provvedimento che abolisce il servizio militare obbligatorio di leva a partire dal 2005.
I sì sono stati 433, 17 i no, 7 gli astenuti (i Verdi). L'approvazione è stata salutata da un applauso bipartisan dell'Aula.
In base al testo approvato, gli ultimi a prestare il servizio di leva saranno i nati nel 1985. Chi, invece, ha ottenuto il rinvio della leva per motivi di studio, non dovrà più partire per il servizio militare.
L'approvazione del provvedimento anticipa di due anni la fine del servizio militare obbligatorio e dunque la nascita di un esercito professionale (in un primo momento il servizio militare obbligatorio sarebbe dovuto terminare nel 2007). La nuova legge, dunque, fissa al primo gennaio 2005 la fine della leva e stabilisce l'arruolamento volontario a partire dal prossimo anno. 

Cosa cambia
In base alla "Legge Martino" le chiamate per lo svolgimento del servizio di leva sono sospese a decorrere dal 1 gennaio 2005. Fino al 31 dicembre 2004 sono chiamati a svolgere il servizio di leva, anche in qualità di ausiliari nelle Forze di polizia ad ordinamento militare e civile e nelle amministrazioni dello Stato, i giovani nati entro il 1985. Il servizio militare volontario potrà essere svolto, nei ranghi dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica, nella categoria dei Volontari in Ferma Prefissata (VFP) per la durata di un anno o quadriennale, con possibilità di rafferme, oppure in quella dei Volontari in Servizio Permanente (VSP).
In base al testo approvato, votato da tutta la Cdl e dal centrosinistra, mentre il Prc si è opposto e i Verdi si sono astenuti, viene anticipata la professionalizzazione delle Forze armate italiane. Il servizio di leva doveva scomparire del tutto a partire dal 2007, ma con la nuova legge l'esercito professionale sarà realtà già il prossimo anno. Per assicurare il mantenimento degli organici di Esercito, Marina ed Aeronautica, nella precedente lettura il Senato ha previsto che a partire dal prossimo anno i giovani che vogliano entrare nelle forze di Polizia dovranno passare un anno nelle forze armate. In pratica, per diventare poliziotti, carabinieri ma anche guardie di finanza, guardie forestali e vigili del fuoco, bisognerà fare un anno di naja, nel corso del quale si verrà pagati 850 euro al mese, che diventeranno 980 dopo il primo trimestre.
Una volta congedato l'ultimo contingente di leva, le Forze armate italiane impiegheranno solo volontari, e l'Italia avrà a tutti gli effetti un esercito professionale, come quello della Gran Bretagna e degli Stati Uniti.

La fine della leva obbligatoria manda in soffitta anche gli obiettori di coscienza.
In Italia l'obiezione di coscienza è legalmente riconosciuta dal 1972, con la legge 772 che istituisce il servizio civile in alternativa a quello militare. Prima di allora, per chi rifiutava la leva c'era il carcere. I primi due casi di obiezione di coscienza risalgono al 1948; rifiutavano la divisa inizialmente i Testimoni di Geova, assieme ad alcune personalità non violente ed i primi anarchici. All'inizio degli anni '60 si hanno i primi casi di obiettori cattolici. "L'esercito" degli obiettori nel tempo è cresciuto di numero e ora confluirà nel servizio civile volontario.

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31 luglio 2004
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