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I problemi dell'agricoltura siciliana sul tavolo dell'assessore Caleca

7 mln di euro per il marketing territoriale dei Gal, mentre la Cia sottolinea l'emergenza vitivinicola, olivicola e zootecnica

21 novembre 2014

L’Assessore all’Agricoltura, Nino Caleca, ha incontrato ieri mattina le rappresentanze dei GAL (Gruppi di Azione Locale) della Sicilia per assegnare loro fondi per poco più di sette milioni di euro da destinare alle attività istituzionali ed alle azioni di marketing territoriale.
Si tratta di un provvedimento molto importante che porterà sul territorio una serie di risorse di cui destinatarie finali saranno le piccole e medie aziende.
"Grazie a questi fondi
- ha dichiarato l’assessore Caleca - contiamo di dare una boccata di ossigeno all’economia locale ed attivare un meccanismo virtuoso di accelerazione della spesa". "Le aziende siciliane devono sapere - ha sottolineato l’assessore - che la Regione comprende il momento di particolare difficoltà economica in cui versano e si sta attivando con la massima celerità e con ogni mezzo per utilizzare tutte le risorse ancora disponibili del PSR".
La ripartizione delle somme è stata attuata sulla base di criteri oggettivi e trasparenti che hanno tenuto conto delle performance dei singoli GAL e della loro capacità di spesa.
"Abbiamo cominciato ad introdurre - ha detto il dirigente generale D.ssa Sara Barresi - parametri legati alla meritocrazia anticipando, di fatto, quelle che sono le linee di indirizzo del prossimo PSR".

Nel corso dell’incontro l’assessore Caleca ha richiesto ai responsabili dei GAL la massima attenzione ed impegno nell’attivazione di ogni misura possibile che garantisca legalità, trasparenza ed eticità nella spesa. "Chiedo ai GAL - ha detto - tutto l’impegno possibile per garantire che neanche un centesimo possa finire nelle tasche di soggetti che abbiano a che fare con contesti mafiosi e/o di corruzione. Faccio appello alla vostra capacità di buoni amministratori per girare l’appello raccolto appena pochi giorni fa dal Presidente Giorgio Napolitano in occasione di un incontro su EXPO 2015 rivolto a garantire la verifica di legalità su tutti i provvedimenti della Pubblica Amministrazione".
In occasione dell’incontro Nino Caleca ha anticipato la volontà di ancorare tutti i provvedimenti di spesa che l’assessorato andrà ad assumere a rigidi controlli circa la destinazione finale delle risorse, trovando anche meccanismi premiali per le aziende e i GAL che utilizzeranno i rating di legalità. In tal senso l’assessore ha anticipato la sottoscrizione di protocolli di legalità con il Ministro dell’Interno.

Intanto questa mattina, oltre 300 agricoltori e allevatori aderenti alla Confederazione Italiana Agricoltori, che hanno presidiato l’Assessorato regionale all’Agricoltura fin dalle prime ore del mattina, è stata ricevuta dall’assessore Caleca e dal capo di gabinetto Antonio Parrinello.
Sul tavolo della Cia Sicilia i fondi scippati dalla Crias destinati al credito in agricoltura e destinati ad altri capitoli sul quale l’assessore si è impegnato a ripristinarli con la prossima legge di stabilità. Sul tavolo anche l’emergenza del settore vitivinicolo sul quale l’assessore si è impegnato a far approvare la modifica della legge n. 6 del 2009 che riguarda le passività delle cantine cooperative che permetterebbe di pagare le uve conferito nell’ultima vendemmia. L’assessore inoltre si è impegnato a dichiarare lo stato di calamità per i danni subiti dalla peronospora della vite e dalla eccezionale caduta delle olive prima della raccolta. La declaratoria consentirebbe di attivare interventi compensativi alle aziende agricole che hanno subito danni al reddito per più del 30 per cento.

Sul fronte zootecnico, la situazione di forte disagio degli allevatori, accentuata dalle scelte nazionali sulla distribuzione delle risorse della PAC che avvantaggia esclusivamente gli allevamenti del nord italia, necessita di interventi dedicati al settore con scelte regionali a cominciare dalle misure compensative del nuovo Piano di sviluppo rurale.
Il presidente della Cia Sicilia, Rosa Giovanna Castagna, si ritiene soddisfatta dell’incontro ma "la nostra agitazione terminerà solamente quando gli interventi promessi verranno concretizzati". "Inoltre - continua Castagna - è indispensabile affrontare le emergenze ma è necessario anche programmare interventi di medio lungo periodo con una strategia unica e condivisa".

[Informazioni tratte da €conomiaSicilia.com, www.ciasicilia.it]

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21 novembre 2014
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