I Pupi Siciliani ''Patrimonio Immateriale dell'umanità''
L'Unesco riconosce il Teatro di Figura come mezzo per far viaggiare l'immaginazione
L'Atf /Agis ha sottolineato l'esiguità dei finanziamenti e consegnato al ministro, con l'intento di sottoporla poi a tutti i gruppi parlamentari, una proposta di legge, che acquisisce e fa proprio il recente riconoscimento da parte dell'Unesco dei Pupi Siciliani come ''patrimonio immateriale dell'umanita''. Il ministro Urbani - secondo l'associazione - ha espresso interesse per i vari campi di attività dei Teatri di Figura e impegnato il Ministero a considerare la possibilità di perequare il finanziamento al settore.
E mentre, quindi, si prospetta questo riconoscimento dall’Unesco proprio ai Pupi Siciliani, uno degli ultimi maestri pupari palermitani, Mimmo Cuticchio, porta in giro per l’Europa i suoi cavalieri dando lezioni di etica e tolleranza. Mimmo Cuticchio ha infatti deciso di non presentare nei sui spettacoli, le battaglie tra cristiani e saraceni. "Ho tolto le lotte tra arabi e occidentali, è giusto proporle al teatrino di via Bara a Palermo, sono memoria e devono vivere – ha detto Mimmo Cuticchio -. Ma in giro per il mondo non farò più vincere i cristiani e far saltare la testa ai saraceni. E il grande pupo che rappresenta uno dei ladroni, non si aprirà più come prima a metà, ma metaforicamente gli dovrà cadere la faccia a terra".
E a tenere alta la bandiera di ''patrimonio immateriale dell'umanità", Cuticchio andrà pure a Parigi dove proporrà il suo "Don Giovanni all'Opera dei pupi", dove è stato invitato dal Théatre des Italiens di Maurizio Scaparro.