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I senza tetto di Librino. Sgomberate le palazzine occupate per due giorni da 266 famiglie ''abusive''

Gli abusivi hanno poi manifestato a Piazza Duomo. ''Siamo disperati e non sappiano dove andare a dormire''

01 dicembre 2004

C'è chi da diversi anni lotta per convincere gli abitanti di Librino, che un quartiere di periferia pieno di ''casermoni'' di cemento, freddi e anonimi, può essere bello, perché quello squallore può essere annientato proprio dall'umanità e dalla dignità di chi li abita. Dopo tante iniziative e tanto impegno gli abitanti di Librino, quartiere satellite di Catania, e soprattutto i bambini che ci vivono, sono riusciti a dire ''LIBRINO E' BELLO''. (www.librino.org)

I problemi della gente di Librino non sono finiti con le soventi visite di poeti, scrittori e artisti, e nessuna pensava che ciò potesse risolvere tutti i problemi. Ma un sollievo sicuramente quelle persone lo hanno provato nel vedere che l'oblio non li aveva del tutto inghiottiti.
Così non è stato per tutti quelli che nei giorni scorsi hanno abusivamente occupato gli appartamenti di edilizia cooperativa di viale Nitta a Librino, i tre palazzi a 8 elevazioni  occupati per due giorni abusivamente da 96 famiglie senza tetto, o per le oltre 170 famiglie che ieri hanno preso possesso di alloggi ancora non del tutto completati di viale Moncada 11, e che stamattina sono stati fatti evacuare dalla polizia e dai carabinieri.

Dopo essere stati costretti dalle forze dell'ordine a lasciare gli immobili, gli abusivi si sono recati nel Duomo della città, annunciando di volere rimanere lì "fino a quando non sarà trovata una soluzione". Una delegazione dei senza tetto ha parlato con i responsabili del Duomo spiegando i motivi del loro gesto. "Siamo disperati - hanno detto - e non sappiano dove andare a dormire".
Gli abusivi sono per la maggior parte giovani coppie di disoccupati, con uno o più figli in tenera età, o di lavoratori monoreddito basso che affermano di "agire per stato di necessita".

L'assessore alla Solidarità, Ignazio Di Mauro, dopo un sopralluogo effettuato ieri mattina in tutti gli alloggi di edilizia popolare che ricadono nelle sue competenze, ha affermato che ''le case occupate non sono di competenza del Comune di Catania'', quindi, poco da fare.
I senza tetto di Librino aspettano delle risposte, e alcune delle loro domande a qualcuno dovrebbero bruciare più dell'olio bollente. Per le case popolari qualcuno ha fatto domanda dieci anni fa, altri vivono da diverso tempo in alloggi di fortuna, tra sporcizia e con l'incubo dell'inverno.
Librino è bello, e lo è sicuramente anche per tutte queste famiglie che a Librino vorrebbero abitarci.

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01 dicembre 2004
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