Il Christoph Schelzer Award 2016 a Marta Rovituso
La giovane ricercatrice siciliana ha ricevuto l’importante riconoscimento tedesco
Il premio Christoph Schmelzer 2016, dedicato alle migliori tesi di dottorato nell’ambito del trattamento dei tumori con fasci di ioni, è stato assegnato quest’anno a Marta Rovituso, del centro dell’INFN TIFPA, per una tesi svolta al GSI di Darmstadt in Germania.
Rovituso, siciliana classe 1986, condivide il prestigioso riconoscimento, il più importante nel campo della terapia con particelle, con Bianca Berndt dell’Università Ludwig Maximiliansdi Monaco e Maria Saager del German Cancer Research Center (DKFZ) di Heidelberg. Rovituso è stata premiata per una ricerca sulla "frammentazione nucleare degli ioni elio in acqua per applicazioni nell'adroterapia". L'elio potrebbe, infatti, essere una valida opzione oltre all'impiego di protoni e ioni carbonio soprattutto per pazienti pediatrici.
"Sono onorata di aver ricevuto questo premio non solo per il suo prestigio ma anche e soprattutto perché è stato un riconoscimento di tutti gli sforzi, i sacrifici e il lavoro svolto durante il mio dottorato" ha commentato Marta Rovituso. "Quello della ricerca è un lavoro che si fa per passione e i sacrifici che si fanno non sono mai abbastanza. Ringrazio in modo particolare il Prof. Marco Durante, i miei supervisors del GSI Dr. Cristoph Schuy, Dr. Uli Weber and Dr. Dieter Schardt, per avermi supportata e guidata durante il mio lavoro" conclude Rovituso.
Marta Rovituso è nata a Caltanissetta nel 1986; ha conseguito la laurea triennale e magistrale presso l'Università degli studi di Catania svolgendo attività di ricerca in collaborazione con i Laboratori Nazionali del Sud dell’INFN. Ha svolto il dottorato di ricerca in Germania presso il GSI di Darmstadt; da settembre 2016 ha una borsa postdoc al TIFPA di Trento da dove si occupa della sala sperimentale in protonterapia.