Brasile, vince un super Montoya
di Gianluca Gasparini (Gazzetta.it)
Il colombiano trionfa a Interlagos, davanti a Raikkonen (McLaren), nella sua ultima gara con la Williams. Terzo Barrichello (Ferrari), Schumi settimo.
INTERLAGOS (Brasile), 24 ottobre 2004 - Una spruzzata d'acqua, con la pioggia che ha iniziato a cadere mezz'ora prima del via e ha smesso un paio di giri dopo la partenza. E' bastato questo, insieme a un piccolo errore del muretto Ferrari, a scombussolare i piani di Rubens Barrichello. E' stato infatti Juan Pablo Montoya (Williams) a vincere il GP del Brasile, con Kimi Raikkonen (McLaren) e lo stesso Rubinho a fargli compagnia sul podio. Mentre Michael Schumacher - scattato 18° e finito anche in testacoda al 3° giro - ha corso una gara un po' opaca e si è dovuto accontentare del settimo posto alle spalle di Fernando Alonso (Renault), Ralf Schumacher (Williams) e Takuma Sato (Bar), che ha perso la posizione rispetto a Ralf proprio all'ultima curva.
Così Montoya ha "salvato" la stagione all'ultima corsa con la Williams, in attesa di trasferirsi armi e bagagli alla McLaren dove come compagno troverà proprio Raikkonen. Prima della partenza Juan Pablo ha abbracciato i suoi meccanici ringraziandoli per i 4 anni passati insieme e promettendo loro un regalo. E' arrivato, sotto forma di un bellissimo successo, il quarto della sua carriera. E l'unico della scuderia motorizzata BMW in tutto il 2004.
Al via Barrichello - con le gomme intermedie come quasi tutto il gruppo - è scattato benissimo, ma dopo tre curve è stato passato da Raikkonen, con Massa e Montoya che si davano battaglia alle loro spalle. In mezzo al gruppo reggeva bene Alonso (con gomme da asciutto come Villeneuve e Coulthard) mentre Schumacher con la Ferrari finiva in testacoda perdendo posizioni. Dopo due soli giri Kimi e Juan Pablo entravano, in contemporanea, a cambiare pneumatici. La Ferrari, invece, teneva Rubens in pista un giro in più. Errore che è costato al brasiliano diversi secondi: dopo la sosta, infatti, è uscito nono. Davanti viaggiava lo spagnolo della Renault inseguito dai due piloti di Williams e McLaren.
Detto del motore rotto sulla Bar di Button al 4° giro (ma il secondo posto iridato del suo team nei costruttori è arrivato ugualmente), il resto della corsa è vissuto sulla fuga di un Montoya in gran forma e sul duello conslusivo, dopo l'ultimo rifornimento, tra lui e Raikkonen. Sul traguardo i due hanno chiuso separati da un solo secondo. Il campionato si conclude così con la Ferrari che ha conquistato 15 successi su 18 gare, 262 punti, il titolo di campione e vice-campione piloti con Schumacher e Barrichello e quello costruttori.
Arrivederci a Melbourne il 6 marzo 2005.