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IL FIORE DEL MALE

Lo spettatore stia attento nei primi minuti del film, ci dev'essere un cadavere da qualche parte

17 febbraio 2003


Noi vi consigliamo di vedere
IL FIORE DEL MALE
di Claude Chabrol


Se il tempo esiste, allora la colpevolezza si può trasmettere da una generazione all'altra, proprio come alcune malattie? Che effetto può avere sul colpevole, ma anche sulla sua discendenza e sulla sua famiglia, una colpa non espiata?
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, nell'atmosfera deleteria di regolamenti dei conti tra collaborazionisti, una donna verrà assolta malgrado la sua colpevolezza. Il film si svolge ai giorni nostri, durante le ultime elezioni municipali nel corso delle quali verrà commesso un altro crimine. Chi è il colpevole? Colui che commette il crimine o colui che ne è accusato?
E poi, colpevole di che cosa?
E poi, se il tempo non esiste…


Distribuzione Mikado
Durata 104'
Regia Claude Chabrol
Con Benoit Magimel, Nathalie Baye, Suzanne Flon
Genere Drammatico
 


''Qui est Criminelle?''

di Caroline Eliacheff

''Il Fiore del male'' affronta il tema della trasmissione della ripetizione nella borghesia di provincia di oggi. Il film è nato dall’idea di raccontare la storia di una donna che viene assolta nonostante la sua colpevolezza, e che in seguito verrà accusata di un crimine che invece non ha commesso.
Il film racconta le vicende dei sopravvissuti di tre generazioni di Charpin-Vasseur, esponenti di spicco della borghesia bordolese.
[…] Tuttavia, al di là della storia di per sé molto singolare, con questo film Claude Chabrol intende affermare un concetto sulla borghesia che è perfettamente riassunto nella frase: ''Il tempo non esiste. Viviamo in un eterno presente''.
Il fatto che i personaggi siano belli, simpatici e interessanti rende il discorso sulla borghesia ancora più crudele. (...) I personaggi sono di una spaventosa normalità. Se non ci fosse un crimine, forse non ci sarebbe nulla da raccontare perché nulla cambia.  Ma anche il crimine è utilizzato per indicare che nulla cambia. Mai …(...) ''I migliori criteri di un'opera autentica - scriveva Claude Chabrol nel 1955 - non sono spesso la sua totale incoscienza e la sua perfetta necessità?''

Tratto da ''Qui est criminelle?'' testo che accompagna la sceneggiatura di ''Il Fiore del male'', che sarà pubblicata in Francia dalle edizioni Albin Michel a partire dal 6 febbraio 2003.

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17 febbraio 2003
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