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Il Museo della preistoria del Belìce e l’area di contrada Stretto saranno inglobati nel Parco di Selinunte

Un accordo con la Regione Siciliana per rilanciare al meglio l’offerta turistica dei beni culturali di Partanna

18 ottobre 2018
Il Museo della preistoria del Belìce e l’area di contrada Stretto saranno inglobati nel Parco di Selinunte

Il Castello Grifeo di Partanna - ph. www.distrettoturisticoselinuntino.it

Il Museo civico della preistoria del Basso Belìce e l’area archeologica di contrada Stretto entreranno a far parte dell'Ente Parco Archeologico di Selinunte.
Questo in sintesi l'accordo raggiunto fra l'assessore regionale ai Beni Culturali Sebastiano Tusa, l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Nicolò Catania, il direttore del Parco archeologico di Selinunte Enrico Caruso e i dirigenti della Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani.

Nella foto, da sinistra: il direttore del Parco archeologico di Selinunte Enrico Caruso, l'assessore regionale ai Beni Culturali Sebastiano Tusa e il sindaco di Partanna Nicolò Catania

Dopo una prima riunione all'assessorato regionale ai Beni culturali di Palermo, a seguito delle istanze rappresentate dall'ente locale ai vertici regionali, e un successivo incontro al palazzo municipale di Partanna, sono state stabilite le linee per il rilancio della gestione e della promozione dei beni culturali della cittadina del Belìce. L'intesa prevede che, una volta espletati gli atti propedeutici, l'assessore Tusa provveda, con proprio decreto, ad inglobare il Museo della Preistoria, allestito all'interno dello storico Castello Grifeo, e l'area archeologica di contrada Stretto, fra i beni del Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa (ubicate nel territorio di Campobello di Mazara).

L'area archeologica di contrada Stretto a Partanna

L'autonomia gestionale e finanziaria di cui è dotato l'ente parco porterà a una migliore organizzazione e gestione dei servizi grazie anche al biglietto unico d'ingresso, introdotto da alcuni anni, che permette di accedere a tutti i siti archeologici e museali che ne fanno parte. Con l'acquisto di un solo ticket il visitatore può ammirare i grandiosi templi selinuntini, le Cave di calcarenite da cui fu estratto il materiale per edificarli e in aggiunta le importanti scoperte conservate nel museo della preistoria partannese (come il famoso cranio trapanato) e le tombe di epoca neolitica di contrada Stretto.

Alcuni dei reperti conservati nel Museo della Preistoria del Basso Belìce a Partanna

Per rafforzare l'intesa il primo cittadino, inoltre, ha dato la propria disponibilità a stipulare un'apposita convenzione per potenziare l'offerta di servizi e la gestione e valorizzazione dei beni partannesi.
"A nome dell'amministrazione comunale - afferma il sindaco Nicolò Catania - mi ritengo soddisfatto per l'accordo raggiunto che produrrà senza dubbio un rilancio dell'offerta turistica attraverso una migliore promozione dei beni culturali della nostra città. L'inserimento dei nostri siti archeologici e museali nel parco di Selinunte ne consentirà una migliore gestione e una più ampia visibilità".

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18 ottobre 2018
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