Il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale presenta i dati del 2006
''Il lavoro del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale della Sicilia è fondamentale è nella lotta contro chi saccheggia l'arte siciliana e alimenta il commercio clandestino''. Così l'assessore regionale ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica Istruzione, Lino Leanza, ha commentato i dati, a consuntivo del 2006, diffusi oggi dai carabinieri e relativi alle attività preventive e repressive in difesa del patrimonio culturale siciliano.
Continua Leanza: ''Sono molto soddisfatto per il lavoro svolto da questo reparto speciale dell'Arma che opera all'interno della stessa struttura dell'Assessorato regionale ai Beni culturali ambientali e alla Pubblica Istruzione. Nei suoi quasi quindici anni di attività il Nucleo ha ottenuto risultati interessantissimi con recuperi di grande valore come la Phiale d'oro. Il complessivo calo dei furti nelle chiese dimostra che un maggiore controllo attuato dalle stesse diocesi e dai carabinieri, oltre all'avviamento della catalogazione informatica dei beni, comincia a dare i suoi frutti. Le cifre si commentano da sole: quasi 4000 reperti archeologici recuperati nel 2006, ai quali vanno aggiunti i falsi e le opere d'antiquariato, costituiscono un bottino di tutto rispetto. Appare evidente come siano le nostre aree archeologiche ad avere un gran bisogno di tutela per fermare le bande di tombaroli che le saccheggiano. Sarà in questo senso importante anche la collaborazione dei carabinieri con il nuovo Nucleo Tutela Patrimonio Archeologico del Corpo forestale siciliano e la sinergia con le nostre soprintendenze''.
Assessorato regionale ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica Istruzione