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Il Satiro danzante è tornato a casa sua come testimonial d'eccezione della Sicilia

Ritornato a Mazara del Vallo (TP), il satiro sarà il simbolo dell'Isola

12 luglio 2003
''Il Satiro sarà un eccezionale testimonial della Sicilia: faremo di tutto per cercare gli altri compagni di viaggio che sono ancora in fondo al mare''. Lo ha detto il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, durante la conferenza stampa per la presentazione del 'ritorno' in Sicilia della scultura bronzea, ritrovata nel '98 nel Canale di Sicilia.

Il Satiro è stato esposto, dopo il suo restauro, a Roma, nella sala della Regina della Camera dei Deputati e, poi, nei Musei capitolini. Da oggi, 12 luglio, sarà esposto in Sicilia, nella chiesa di Sant'Egidio di Mazara del Vallo, dove è stato trasportato ieri pomeriggio.
''Il Satiro, dunque - ha osservato Cuffaro - torna in Sicilia per aggiungere una tessera eccezionale al mosaico rappresentato dal patrimonio storico-archeologico isolano, ma non secondariamente per arricchire un'offerta turistica e culturale di primissimo piano''. Il Satiro sarà al centro di una campagna pubblicitaria anche ''per destagionalizzare il turismo''. Per i prossimi dodici mesi, infatti, i turisti troveranno ad accoglierli negli aeroporti e porti della Sicilia l'immagine dell' imponente statua che sarà una sorta di ''biglietto da visita - sostiene l' assessore al Turismo Cascio - che ci auguriamo li invoglierà a tornare presto per scoprire le infinite bellezze artistiche della Sicilia''.

Per il ritorno in Sicilia del Satiro a Mazara è stata organizzata una manifestazione, nel corso della quale è stato anche inaugurato il nuovo spazio espositivo della Chiesa di Sant'Egidio che ospiterà la statua attribuita a Prassitele.

Come è ormai noto, l'origine del Satiro è da inquadrarsi presumibilmente intorno al IV secolo a. C. La statua raffigura un Satiro che danza, flesso sul fianco destro e con il capo rivolto verso l'alto in modo innaturale. La magnifica testa sembra attraversata dal vento e le sinuosità del corpo sono indicative della maestria scultorea dell'artista che realizzò l'opera. Compromesso dalla salsedine marina e dall'incuria del tempo, il satiro è stato restaurato all' Istituto Centrale di Roma.

''Recentemente è stato calcolato - ha detto Cuffaro - che circa il 75 per cento del patrimonio artistico architettonico europeo si trova nei paesi rivieraschi mediterranei. Questa è la testimonianza più viva che dimostra quanto i nostri popoli siano stati veicolo di civiltà. Che il Satiro avesse altri compagni di viaggio è molto più che un'ipotesi, poiché appare assai presumibile che si trovasse inserito in un complesso scultoreo costruito da altri satiro e da menadi, per questo ci impegneremo a riportare in superficie gli altri suoi compagni di viaggio''.

Fonte: Ansa Beni Culturali

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12 luglio 2003
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