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Immigrazione clandestina e legge sull'asilo al centro dell'incontro tra Amnesty International e il ministro dell'Interno

25 ottobre 2006

Immigrazione e rispetto dei diritti umani: questi i temi al centro dell'incontro che si è tenuto ieri tra il Ministro dell'Interno, Giuliano Amato, e una delegazione della Sezione italiana di Amnesty International, guidata dal Direttore Gabriele Eminente, ricevuta al Viminale.
Da sempre all'erta sui temi migratori più scottanti, Amnesty ha richiamato l'attenzione del Ministro sulla necessità di migliorare la gestione dell'accoglienza degli immigrati irregolari e sul tema del rispetto dei diritti umani nelle politiche di immigrazione e asilo, rinnovando la richiesta di accesso, a fini di ricerca, ai centri utilizzati per il trattenimento di migranti e richiedenti asilo, richiesta che il ministro ha accolto favorevolmente.

Dal canto suo, il ministro Amato ha ricordato come la gestione dei Centri di Permanenza Temporanea sia affidata a organizzazioni di volontariato, che devono assumersi piena responsabilità nella loro azione. Il Ministro ha anche fatto presente che in molti Centri sono già in atto opere di risistemazione e miglioramento ed ha, comunque, ribadito di attendere, per la metà del prossimo dicembre, il rapporto della Commissione De Mistura per identificare tutti i problemi da affrontare e risolvere.
E se la delegazione di Amnesty ha posto l'accento sull'urgenza di approvare una legge organica sull'asilo e di introdurre nuove disposizioni, da affrontare anche a livello tecnico, per la tutela dei minori migranti non accompagnati, entrambe le parti si sono trovate d'accordo sul fronte-Libia, concordando su una politica di collaborazione che metta in primo piano la tutela dei diritti umani e coinvolga organismi internazionali come l'OIM (Organizzazione Internazionale per i Migranti) che già opera nel Paese.

Nel corso dell'incontro, Amnesty International ha espresso il proprio apprezzamento per le ferme dichiarazioni del ministro Amato circa la volontà di evitare espulsioni collettive di migranti verso paesi di transito, tra cui la Libia. Inoltre, in vista del prossimo vertice euro-africano di Tripoli, la delegazione di Amnesty ha fatto riferimento alla necessità che il rispetto dei diritti umani di migranti e richiedenti asilo in Libia costituisca un argomento centrale dell'agenda diplomatica con il governo di Tripoli, sia nell'ambito dell'Unione europea sia a livello bilaterale. A questo tema, che ha incontrato l'interesse del ministro Amato, Amnesty International continuerà a rivolgere una costante attenzione.
Amnesty International ha infine sottolineato l'importanza cruciale dei diritti umani e della loro salvaguardia e protezione in ogni circostanza, anche nelle scelte in materia di espulsione di persone ''sospette'' sulla base delle norme ''antiterrorismo'' del luglio 2005, mentre il ministro ha invitato Amnesty International ad approfondire la questione dei Rom, etnia che sarà necessario riconoscere come minoranza e per la quale dovranno essere previste specifiche disposizioni.

In chiusura dell'incontro, i rappresentanti di Amnesty International hanno espresso la loro soddisfazione per l'apertura al dialogo e per la disponibilità del Ministro dell'Interno.

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25 ottobre 2006
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