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Indagini della procura all'Aeroporto Fontanarossa di Catania: tra coni vulcanici e coni... d'ombra

06 dicembre 2006

La procura di Catania indaga sull'aeroporto etneo di Fontanarossa. Indaga sul ripetuto blocco del traffico aereo dovuto alla pioggia di cenere lavica e indaga anche sulla costruzione della nuova aerostazione.
Ma, mentre per la prima ancora nessuno è stato iscritto nel registro degli indagati, per la seconda gli indagati sono in quattro, tutti funzionari dell'Ente nazionale aviazione civile di Roma (Enac). Il reato ipotizzato dal procuratore aggiunto Renato Papa e dal sostituto Andrea Bonomo è di ''attentato alla sicurezza dei trasporti''.

In poche parole, secondo l'accusa la realizzazione di uno dei nuovi edifici all'interno dello scalo, che si sta ampliando e ammodernando, crea un ''cono d'ombra'' alla torre di controllo, impedendo agli operatori di vedere una piccola zona d'aria interessata da decolli e atterraggi. Per questo, sostiene la Procura di Catania, la zona del cono d'ombra sarebbe stata successivamente interdetta al volo.
Durante le indagini è emerso che lo scorso anno nella zona del cono d'ombra un elicottero della marina militare Usa, che non si era messo in contatto con la torre di controllo, avrebbe rischiato di entrare in collisione con un aereo in fase di decollo. Di questo episodio, che non ha avuto indagati ed è stato archiviato, si è appreso soltanto oggi, con la chiusura dell'inchiesta sul nuovo aeroporto, perché riportato nel fascicolo della Procura di Catania come esempio di rischio potenziale.

Gli indagati sono il direttore generale dell'Enac, Silvano Manera, e tre dirigenti dello stesso ente, Alessandro Cardi, Cristiano Siclari, e Giovanni Silvestri. ''La Procura della Repubblica di Catania - si legge in una nota diffusa dal vertice dell'ufficio - all'esito delle indagini scaturite da un esposto della Federconsumatori, relativo ai problemi per la sicurezza del volo nel circuito di traffico dell'aeroporto di Catania-Fontanarossa, conseguenti all'ultimazione della nuova torre uffici che ha creato un cosiddetto cono d'ombra che ostruisce parzialmente la visuale dello spazio aereo dalla Torre di controllo, ha depositato gli atti formulando l'imputazione per il delitto di attentato alla sicurezza del trasporto aereo nei confronti del direttore generale dell'Enac Silvano Manera e dei dirigenti Enac Alessandro Cardi, Cristiano Siclari, e Giovanni Silvestri''.
La torre di controllo, si è appreso, sarà abbattuta entro il 2008 perché sostituita con una nuova che rispetti le recenti norme antisismiche disposte dal dipartimento nazionale della Protezione civile. La competenza è della Società nazionale per l'assistenza al volo (Enav).
Poco tempo fa, anche l'inviata siciliana di Striscia la Notizia, Stefania Petyx, aveva fatto un servizio dove si faceva chiaramente notare che una delle nuove costruzione all'interno dell'aerostazione era più alta della torre di controllo e posta davanti a questa, da ciò si evinceva logicamente che ben presto qualche problema sarebbe senz'altro nato. 

Al contrario di quanto riportato da alcune indiscrezioni della stampa, nell'inchiesta non è indagato il presidente dell'Enac, Vito Riggio. ''Il presidente dell'Enac - ha affermato Riggio - non ha ruoli amministrativi e quindi è totalmente estraneo alla vicenda, che riguarda anni in cui non ricoprivo quel ruolo. Inoltre mi sembrerebbe singolare scoprire di essere indagato senza mai essere stato né sentito né avvisato delle indagini in corso''.
La nota emessa della Procura della Repubblica di Catania conferma indirettamente che il presidente dell'Enac, Vito Riggio, non è stato coinvolto nell'inchiesta, né tanto meno indagato.
L'Enac ha però puntualizzato: ''L'inchiesta è stata avviata da oltre un anno''. L'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile ribadisce inoltre che ''le condizioni in cui opera la torre di controllo rispettano tutti gli standard internazionali di sicurezza del volo''. ''L'Enac - conclude la nota - nel confermare come sempre fiducia nella magistratura, è a disposizione dell'autorità giudiziaria per qualsiasi approfondimento dovesse essere utile''.

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06 dicembre 2006
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