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L’aeroporto di Trapani paga il prezzo più alto della drammatica defaillance di Ryanair

Sino a marzo non si volerà per Baden Baden, Fiumicino, Parma, Trieste, Francoforte, Cracovia e Genova

28 settembre 2017
L’aeroporto di Trapani paga il prezzo più alto della drammatica defaillance di Ryanair

È l’aeroporto di Birgi a pagare il prezzo più alto della cancellazione dei voli programmati da Ryanair. Mentre la compagnia low cost irlandese sta estendendo, negli aeroporti in cui fa scalo, le cancellazioni delle rotte fino a marzo del 2018, per il "Vincenzo Florio" la riduzione del traffico aereo sarà, sia per la programmazione invernale che estiva, del 15-20 per cento, rispetto agli stessi periodi dell’anno precedente. Una percentuale che, tradotta, fa perdere a Trapani sette voli. Stop per Trapani - Roma Fiumicino, Trapani- Parma, Trapani - Trieste, Trapani - Genova, Trapani-Francoforte, Trapani - Baden Baden e Trapani - Cracovia.
Una compagnia a corto di comandanti e una pista a cui dover rifare il manto, che dal 6 novembre al 10 dicembre causerà la momentanea chiusura dello scalo, potrebbero sintetizzare rotte sospese, voli cancellati e disagi.

Ma a Trapani la ragione dello stop ai voli sembrerebbe essere legato anche al mancato rinnovo dell’accordo di comarketing con Ryanair scaduto lo scorso marzo. "Per quanto riguarda lo scalo di Birgi - dice Franco Giudice, presidente dell’Airgest - non bisogna fare confusione con la situazione attuale di Ryanair che ha portato la compagnia a cancellare, per il prossimo inverno, in tutti gli aeroporti una serie di voli già prenotati. Qui le questioni sono due: da un lato ci sono i problemi operativi di Ryanair e dall’altro la non messa in vendita dei voli a causa di una programmazione invernale ed estiva che vede una forte riduzione della presenza del vettore. Non è stato, infatti, ancora rinnovato l’accordo di comarketing, per cui era già stata annunciata la gara, ed evidentemente Ryanair ha diminuito il numero dei voli non avendo gli incentivi che sono stati erogati in passato. Questa situazione sta creando disagi tra i passeggeri, ma avrà dei riflessi anche sui lavoratori perché ci saranno giorni in cui il primo volo partirà dopo le 14 e avremo anche giorni scoperti". [Fonte: Repubblica/Palermo.it]

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28 settembre 2017
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