La ''Pagnotta del Dittaino'' diventa un prodotto di Denominazione di Origine Protetta
Nella sede del Consorzio Asi di Enna, in località Milocca, venerdì 10 marzo, alle 17.00, si terrà l'audizione pubblica per il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta (DOP) della ''Pagnotta del Dittaino'' richiesta al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali dal Comitato promotore costituitosi per l'occasione.
L'audizione pubblica, che sarà presieduta dal dirigente generale del MiPAF, Laura La Torre, ha l'obiettivo di acquisire eventuali orientamenti della filiera produttiva interessata, che saranno oggetto poi di valutazione da parte dello stesso dicastero. L'iter proseguirà con la trasmissione della documentazione a Bruxelles, dove la Commissione esaminerà il dossier ai fini del riconoscimento comunitario.
La zona di produzione della Dop ''Pagnotta del Dittaino'' interessa alcuni comuni delle province di Enna e Catania: Agira, Aidone, Assoro, Calascibetta, Enna, Gagliano, Castelferrato, Leonforte, Nicosia, Nissoria, Piazza Armerina, Regalbuto, Sperlinga, Valguarnera, Villarosa, Castel di Iudica, Raddusa e Ramacca.
La denominazione di Origine protetta della Pagnotta del Dittaino è propria del pane ottenuto mediante il particolare processo di lavorazione che prevede l'impiego del lievito natuale, il cosiddetto ''criscenti'', ottenuto dalla semola rimacinata di grano duro prodotta nel suddetto comprensorio dalle varietà Simeto, Duilio, Arcangelo e Mongibello, Ciccio e Colosseo; inutile dire che secondo il disciplinare di produzione, non è ammessa semola derivante da organismi geneticamente modificati.
All'audizione pubblica, oltre ai rappresentanti degli enti locali interessati, Regione siciliana, Province di Enna e Catania e Camere di Commercio parteciperanno i rappresentanti delle organizzazioni professionali e di categoria. [Grazia Sicali]
Fonte: ViviEnna.it