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LAV

è la principale associazione animalista e si batte contro lo sfruttamento e per i diritti degli animali

21 ottobre 2002
Ogni anno nel nostro paese migliaia di animali sono vittime di torture e maltrattamenti: cani e gatti randagi bruciati vivi, torturati e seviziati, cani impiccati, cuccioli di cane uccisi da petardi, cavalli squartati nel loro recinto o uccisi a colpi di balestra: questi sono solo alcuni delle decine di casi di maltrattamento giunti,solo negli ultimi mesi, agli onori delle cronache.

Purtroppo i responsabili di questi gravi atti non saranno perseguiti dalla legge.

Gli animali sono infatti considerati dal nostro ordinamento giuridico "cose" ed in quanto "cose" privi di reale tutela; basti pensare che l'oggetto del reato non è la salute o l'integrità dell'animale, bensì il sentimento di pietà, compassione dell'uomo offeso, se presente, quando l'animale subisce crudeltà o maltrattamenti.

Il maltrattamento e l'uccisione di animali sono regolati dagli articoli 638 e 727 del Codice Penale. Dal 1993, anno della sua entrata in vigore, l'articolo 727 si è rivelato totalmente inefficace nella repressione del fenomeno: difficile da far applicare, inadeguato nella sua impostazione e per le pene comminate, che si limitano nei casi più gravi ad un'ammenda di pochi migliaia di euro.

E' inoltre possibile per i colpevoli di tali atti di estinguere il reato attraverso l'oblazione, il che permette, con il pagamento di una modestissima somma, di evitare il processo. E poiché cade in prescrizione dopo due anni, massimo tre (non da quando il reato è stato scoperto bensì da quando è stato compiuto) ha un effetto deterrente nullo, a causa dello svolgimento medio di un processo, superiore ai tre anni. L'articolo 638 invece, mira a tutelare solamente il proprietario per il valore economico dell'animale allevato ed è attivabile solo su querela di parte.

La LAV (Lega AntiVivisezione) è la principale associazione animalista in Italia, riconosciuta Ente Morale ed Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale.
L'associazione si batte contro ogni forma di sfruttamento degli animali, con un grande obiettivo di libertà: i diritti degli animali.

Le campagne di sensibilizzazione, condotte  con la forza di 85 sedi locali, l'impegno di centinaia di volontari e il sostegno di migliaia di soci,  auspicano  un'intervento diretto per la tutela degli animali, e vanno da quelle contro la vivisezione, a quelle contro i combattimenti clandestini dei cani, dalla sensibilizzazione al randagismo, al maltrattamento degli animali.

La LAV è membro italiano di "EAR - Europe for Animal Rights", della Coalizione Europea contro la Vivisezione (ECEAE), della Coalizione Europea per gli animali dall'allevamento (ECFA).

Le peculiari finalità dell'associazione sono quelle di promuovere il riconoscimento e il rispetto dei diritti degli animali; abolire la vivisezione, pratica antiscientifica ed immorale,  e salvaguardare la salute umana; combattere ogni forma di sfruttamento e violenza sugli animali; promuovere azioni legali e Leggi in favore degli animali; sviluppare progetti didattico educativi rivolti alle giovani generazioni con interventi diretti nelle scuole.

Una celebre frase di Victor Hugo recita:
guardate un cane negli occhi e ditemi voi se dietro a questo cristallo, non vive un'anima.

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21 ottobre 2002
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