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Le bellezze artistiche di Ragusa in mostra nella cornice del Pergamon di Berlino

Continua e si rinnova il rapporto tra la grande metropoli tedesca e il gioiello degli Iblei

15 marzo 2004
Cosa può legare una grande metropoli europea come Berlino alla piccola città di Ragusa? E' questa la domanda che probabilmente in molti si sono posti, nella rinata capitale tedesca, da quando è possibile visitare, in contemporanea ma in siti differenti, due originali mostre che parlano dei patrimoni archeologici e architettonici degli Iblei.

La risposta sta nell'intenso rapporto culturale che da qualche anno si va sviluppando tra le direzioni della Soprintendenza di Ragusa e dei Musei Berlinesi. Nel 2002, ad esempio, è toccato all'ormai celebre Guerriero di Castiglione, volare in Germania per essere ammirato, in appena tre mesi, da almeno 200.000 visitatori del Pergamon, considerato uno dei siti espositivi più importanti del mondo, e lo scorso anno c'è stata, questa volta a Ragusa, l'esposizione di alcuni dei famosi Bronzi di Boscoreale, reperti del I secolo dopo Cristo, provenienti dall'area vesuviana. I Bronzi, di proprietà del museo tedesco, non erano mai stati esposti e nella mostra ragusana sono stati abbinati alla nutrita collezione di Bronzi siciliani trovati nel mare di Camarina.

E proprio nel Pergamon è stata inaugurata ieri, domenica 14 marzo, la mostra con i Bronzi di Camarina e di Boscoreale. Il secondo avvenimento è invece dedicato al Barocco e si svolgerà a partire da oggi, 15 marzo, nell'Ambasciata Italiana di Berlino, la cui sede è stata nuovamente inaugurata nel giugno scorso dopo un decennio di restauri.
La sua costruzione risale al 1938 e faceva parte di un progetto di grandezza politica che accomunava, allora, Mussolini ed Hitler. E' nella parte est di Berlino e dopo la guerra, parzialmente distrutta dai bombardamenti americani, rimase un rudere fino appunto alla caduta del muro.

Oggi è uno splendido edificio in stile rinascimentale. E lungo i circa 30 metri dell'imponente galleria che porta alle sale di rappresentanza verranno posizionate 20 gigantografie, 2 m x 1,30m , che raffigurano i nostri principali monumenti barocchi.
La mostra fotografica, già apprezzata in altre occasioni, resterà aperta fino a metà aprile.

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15 marzo 2004
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