Le case d'Italia. I dati Istat rivelano che tre italiani su quattro vivono in abitazioni di proprietà

Dal XIV Censimento Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2001 dell'Istat

In base al XIV Censimento Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2001 dell'Istat, sarebbero tredici milioni gli edifici e 27 milioni le abitazioni disseminate su tutto il territorio nazionale, per una densità di 42,5 edifici per chilometro quadrato. Ogni abitazione è in media di 96 metri quadrati con 4 stanze di circa 22 metri, mentre ogni persona ha a disposizione 37 metri quadrati di "spazio vitale" per i propri oggetti vari ( mobili, libri, vestiti ecc.) accumulati negli anni.
Dal Censimento risulta inoltre che a godersi una maggiore comodità sono gli italiani che abitano nel nord-est: ognuno di loro infatti, sempre secondo l'Istat, avrebbe a disposizione 41,5 metri quadrati. Nell'Italia meridionale i margini di movimento si riducono nettamente: 32,3 metri quadrati a persona. Oltre alle dimensioni, il rapporto ha evidenziato le caratteristiche delle case italiane prendendone in considerazione l'età, la proprietà e le dotazioni.

41 milioni di italiani in case proprie - Gli edifici esistenti sono circa 13 milioni e 27 milioni sono le abitazioni. La densità media è di 42,5 edifici per chilometro quadrato, con picchi in Campania (68,4) e Lombardia (64,2). Il 71,4% delle abitazioni è occupato da proprietari, al loro interno vive il 72,3% delle persone residenti in Italia, poco meno di 41 milioni. Le province con più abitazioni in proprietà sono Oristano (85,5%), Lecce (80,7%) e Nuoro (80,2%), mentre a Napoli (55,4%) si registra il livello minimo.

Il Boom delle costruzioni nel dopoguerra - Quasi il 70% degli edifici è stato costruito dopo la fine della seconda guerra mondiale: il 50% è stato infatti edificato tra il 1946 e il 1981. Ma una buona fetta risale anche al periodo che precede il 1919 (19,2%).
Il 12,3% è stato costruito tra le due guerre (1919-1945), mentre sono inferiori le percentuali degli edifici più moderni (11,5% tra il 1982 e il 1991, e 7% dopo il 1991).

37 metri quadrati a testa - Il 21,9% delle abitazioni gode di una superficie di almeno 120 metri quadrati, mentre è molto inferiore (2,6%) la percentuale degli alloggi al di sotto dei 40 metri quadrati. Gli spazi abitativi maggiori sono quelli del Veneto, che con 110,6 metri quadrati guida la classifica delle Regioni. La media tra Nord e Sud è comunque di 96 metri quadrati, in cui ogni persona vive con a disposizione circa 37 metri. La regione in cui gli spazi pro capite sono più limitati è la Campania (29,7 metri quadrati).

Il ''trionfo degli angoli cottura''. In Calabria il 4% è senza acqua calda - In dieci anni, dal '91 al 2001, è raddoppiato il numero delle case in cui la cucina e' stata sostituita da cucinini e angoli cottura, passando dall'11,9% al 23,6%. La percentuale sale al 27,6% nel Nord-ovest e scende a circa il 20% al Sud. Praticamente la totalità delle abitazioni è provvista di un bagno ed oltre il 98% dispone di acqua calda. Tuttavia in Calabria c'è ancora un 4 per cento che la doccia è costretto a farla con l'acqua fredda.

Nelle metropoli solo 43% ha il posto auto - Box e parcheggi sotto casa sono un bene prezioso nei grandi Comuni, dove ne dispone meno della metà delle abitazioni. La media nazionale sale invece al 68,1%. La percentuale più bassa è quella della Sicilia (52,1%), mentre per i veneti il parcheggio e la custodia della vettura non sembrano assolutamente problemi visto che le abitazioni dotate di posti auto sono l'87,2%.

In aumento gli altri tipi di alloggio - Gli altri tipi di alloggio (come roulotte, tende, camper, container, baracche) occupati alla data del censimento da persone residenti sono 23.336 (erano 20.765 nel 1991). La quasi totalita' delle famiglie italiane (21.778.228 famiglie, pari al 99,9% del totale) vive in abitazione, mentre 23.581 famiglie (0,1%) occupano un altro tipo di alloggio.