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Le Siciliane di A. Il Palermo si è fermato ad Empoli. Pari con 'scontri' tra Catania e Messina

25 settembre 2006

EMPOLI - PALERMO 2-0
Empoli (4-1-3-2): Balli 6; Marzoratti 6.5, Ascoli 6, Pratali 7, Lucchini 6 (1'st Ficini 6.5); Moro 7.5; Almiron 7.5, (29' st Baldanzeddu sv), Marianini 6.5, Vannucchi 8; Pozzi 6.5 (18' st Matteini 6), Saudati 7. (1 Bassi, 17 Eder, 20 Buzzegoli, 99 Gasparetto). Allenatore: Cagni.
Palermo (4-3-2-1): Agliardi 6; Diana 5.5, Barzagli 6, Biava 5.5 (24' st Zaccardo 5.5), Cassani 5.5; Parravicini 5.5 (11' st Tedesco 5.5), Guana 5, Bresciano 5.5 (1' st Caracciolo 5.5); Pisano 5.5, Brienza 6; Amauri. (12 Fontana, 5 Corini, 17 Di Michele, 32 Capuano). Allenatore: Guidolin.
Arbitro: Tagliavento di Terni 6.
Reti: nel pt 28' Saudati, nel st 8' Almiron.
Note: angoli 4-3 per l'Empoli. Recupero: 1' e 2'. Espulso Guana al 40' st per doppia ammonizione. Ammoniti: Ascoli, Parravicini, Pisano e Baldanzeddu per gioco falloso, Brienza e Matteini per comportamento antiregolamentare. Spettatori: 4.673 per un incasso di 67.577,90 euro.
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Finisce a Empoli la corsa del Palermo che dopo tre vittorie è costretto ad arrendersi al Castellani. Vittoria meritata per i toscani, decisa dalle reti di Saudati e Almiron e da un approccio alla gara praticamente perfetta. Si conferma in piena salute la formazione di Cagni come confermano gli otto punti in quattro partite.
Il Palermo non è stato brillante come nelle recenti uscite, è mancato sul piano fisico ed è stato anche condizionato da alcuni episodi sfortunati, come l'episodio del calcio di rigore fallito da Brienza. E' mancata proprio la reazione di una grande squadra per sopperire agli episodi avversi.
Tante assenze per il tecnico Cagni che deve rinunciare ad Adani, Vanigli, Buscè, e Tosto. Recuperato Lucchini che prende il suo posto in difesa a sinistra. Saudati unica punta supportato da Vannucchi e Pozzi. Guidolin si affida al turn-over in vista dell'impegno di giovedì in Coppa Uefa contro il West Ham. A sostituire lo squalificato Simplicio è Guana; a riposo Zaccardo, Corini e Di Michele, sostituiti da Cassani, Parravicini e Di Michele.

Il Palermo prova a sorprendere subito l'avversario con un'iniziativa personale di Brienza. L'Empoli però tiene a precisare agli avversari che non sarà una passeggiata e sfrutta gli spazi in particolare con Vannucchi, che gode di troppa libertà. La partita è gradevole e combattuta in ogni parte del campo. Il Palermo mantiene più possesso palla e fa vedere diverse ottime giocate da parte di Brienza e Guana.
Al 24' rigore per i rosanero per un fallo di Ascoli su Amauri, ma dal dischetto Brienza spreca tutto mandando alto. Come spesso accade nel calcio quando si sbagliano occasioni importanti, poi si subisce e al 28' l'Empoli passa in vantaggio: cross di Marianini e stacco di testa vincente di Saudati. Il Palermo prova a reagire, però l'Empoli viaggia sulle ali dell'entusiasmo e si propone con i suoi uomini più pericolosi vedi Vannucchi, Saudati e Pozzi. L'estremo difensore dei siciliani evita il raddoppio uscendo proprio su Pozzi lanciato a rete.
Sul piano dell'impegno la squadra di Guidolin reagisce, ma commette tantissimi errori sia nei passaggi (pari a zero l'intesa tra Brienza e Amauri) che nelle conclusioni. L'Empoli non sbaglia un colpo, sembra in condizioni migliori sul piano fisico e chiude il tempo in vantaggio.

Subito una novità per il Palermo ad inizio ripresa con Caracciolo al posto di Bresciani, in pratica adesso le punte rosanero sono due. Nell'Empoli Ficini rileva Lucchini. Partono bene i rosanero, protestano per un rigore non concesso per mancato rigore per falli di Ascoli su Brienza e subito dopo subioscono il raddoppio: Almiron si inventa la giocata della domenica, lascia sul posto Diana e Cassani e piazza il pallone all'incrocio.
Altri cambi per Guidolin con Tedesco al posto di Parravicini e Zaccardo per l'infortunato Biava. Cagni, invece, rinforza il centrocampo con Matteini al posto di Pozzi e poi dà spazio al giovane Baldanzeddu, all'esordio, per Almiron. L'Empoli comunque gioca meglio, in scioltezza, mentre il Palermo butta spesso la palla in avanti, senza troppa logica. I rosanero finiscono in dieci per l'espulsione di Guana, già ammonito e autore di un brutto fallo. Gli "olè" del Castellani accompagnano gli ultimi minuti della partita. [Fonte: La Sicilia]


MESSINA - CATANIA 2-2

Catania (4-3-3): Pantanelli; Silvestri, Stovini, Sottil, Falsini; Baiocco, Biso (39' st Millesi), Caserta;
Mascara, Spinesi (23' st Sardo), Corona (42' st Del Core). In panchina: Polito, Minelli, Vargas, Izco. Allenatore: Marino.
Messina (4-4-1-1): Storari; Rea, Zanchi, Iuliano, Parisi; Alvarez sv (21' st Floccari), Coppola, Cordova, Masiello; Iliev (39' st Di Napoli); Riganò (24' st Zoro). In panchina: Caglioni, Zoro, Lavecchia, Ogasawara, Sullo. Allenatore: Giordano.
Arbitro: Farina di Novi Ligure
Reti: 32' pt Floccari, 13' st Mascara, 16' st Spinesi, 19' st Cordova.
Note: serata fresca, terreno in brutte condizioni. Spettatori: 25 mila circa. Espulso: 13' st Mascara per doppia ammonizione, 23' st Iuliano per proteste. Ammoniti: Caserta, Mascara, Coppola, Biso, Zoro. Angoli: 8-3 per il Catania. Recupero: 2' pt, 4' st.
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La Sicilia regala un altro bel derby di serie A al massimo campionato. Questa volta tocca a Catania e Messina offrire gol, ribaltamenti di risultato ed emozioni. Finisce 2-2 ed è un risultato giusto. E' vero che il Catania ha inseguito di più la vittoria e ha giocato una partita più offensiva, ma il Messina si è confermata squadra compatta, esperta, che sa soffrire e colpire al momento giusto.
Marino conferma la formazione annunciata; assente Colucci, reduce da un infortunio alla caviglia, mentre Spinesi rientra dal primo minuto al centro dell'attacco a comporre il tridente con Mascara e Corona, che torna a sinistra.
Giordano concede un turno di riposo ad Arturo Di Napoli e inserisce Iliev per dare una mano a Riganò; fuori anche Lavecchia, dentro Rea. Il tecnico giallorosso, che ritrova Parisi in difesa, punta sul gioco degli esterni con Alvarez e Masiello.

Buon inizio del Catania che cerca con insistenza la via del gol nelle prime battute. Già al 4' Storari deve compiere un ottimo intervento per salvare in angolo dopo una punizione di Mascara. Il Messina risponde al 6' con un calcio di punizione dalla distanza di Cordova, la mira è imprecisa e il pallone finisce molto alto sopra la porta di Pantanelli. E' aggressivo il Catania, gioca sempre palla a terra e cerca di sfruttare le folate dei suoi attaccanti e in particolare le giocate di Corona che detta i tempi al reparto; il Messina si difende con ordine e chiude bene gli spazi, mentre difetta nell'impostazione.
Al 21' si chiude il derby per Alvarez, alle prese con un infortunio alla coscia; Giordano trasforma il modulo dei giallorossi in un 4-3-1-2 inserendo Floccari, con Iliev utilizzato da trequartista dietro le due punte. Al 23' punizione di Mascara e colpo di testa di Sottil che esce fuori di poco alla destra di Storari. Al 31' passa il Messina: angolo di Cordova, azione confusa in area con una serie di trattenute, Sottil allontana, il pallone rimpalla su Coppola che serve senza volerlo un perfetto assist a Floccari che supera Pantanelli da distanza ravvicinata.

Il Catania reagisce e avanza il baricentro alla ricerca del pareggio. Al 36' Sottil, su cross di falsini dalla sinistra, colpisce di testa e manda alto di un soffio. Al 41' è il Messina a sfiorare il raddoppio con un'ottima giocata di Cordova per Iliev che si presenta solo davanti a Pantanelli dalla destra, ma il portiere si salva in angolo. Il primo tempo finisce qui, non ci sono sostituzioni ad inizio ripresa. Il Catania riparte con grande determinazione, schiaccia il Messina, sfiora il gol con Caserta e pareggia al 13': Corona dalla sinistra, crossa per Mascara che con un colpo di testa mette il pallone alla sinistra del portiere. Ingenuo l'attaccante rossazzurro che già ammonito, per festeggiare si toglie la maglia e viene espulso per doppia ammonizione.
Il Catania però insiste e al 16' passa in vantaggio: punizione, tocco per Spinesi che con il destro infila la barriera e supera Storari alla sua destra. Poteva sembrare il colpo di grazia per il Messina e invece i giallorossi riequilibrano la situazione poco dopo al 19': Parisi crossa dalla sinistra, la palla rimbalza e arriva a Cordova che con il destro infila il portiere etneo.
Al 23' torna la parità numerica per l'espulsione per proteste di Iuliano dopo un fallo di Corona. Sul 2-2 il ritmo cala, poi al 34' altra occasione per il Catania con un diagonale al volo di Sardo. Alla fine i tecnici danno vita a una girandola di cambi, ma il risultato non si sposta dal 2-2.

Da segnalare che prima della fine del primo tempo due agenti di polizia che prestavano servizio all'interno dello stadio sono rimasti feriti. I due sono stati colpiti nella zona della curva nord mentre tentavano di soccorrere un tifoso colto da malore. Sono stati medicati in ospedale, le loro condizioni non sarebbero gravi. Gli scontri sono proseguiti anche a fine partita, quando la polizia ha lanciato lacrimogeni e i tifosi del Messina sono stati bloccati all'interno dello stadio. Ci sarebbero stati dei feriti, una persona è stata arrestata, trenta ultras del Catania sono stati fermati. [Fonte: Repubblica.it]


- La classifica di serie A

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25 settembre 2006
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