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Le Siciliane di A: Palermo e Messina battute rispettivamente da Chievo e Sampdoria

Sconfitta per le due siciliane fuori casa ma il loro posto in classifica non varia

13 dicembre 2004

CHIEVO - PALERMO 2-1
Chievo (4-4-2): Marchegiani 6.5, Moro 6.5, D'Anna 6.5, Mandelli 6.5 , Lanna 6.5, Luciano 7 (24'st Semioli 6), Brighi 6.5, Baronio 6 (1'st Zanchetta 6), Franceschini 6, Amauri 6 (45' st Allegretti s.v.), Cossato 7.5. (34 Marcon, 32 Malagò, 9 Tiribocch, 31 Pellissier). All: Beretta 6.5.
Palermo (4-3-2-1): Guardalben 6, Zaccardo 6, Barzagli 5.5, Biava 5.5, Grosso 5.5, Mutarelli 5.5 (1' st Santana 5.5) , Barone 5.5, Corini 6, Zauli 5.5 (22'st Farias 6), Brienza 6 (37' st Gasbarroni s.v.), Toni 6,5. (1 Santoni, 4 Morrone, 20 Raimondi, 19 Gonzalez). All: Guidolin 6.
Arbitro: Bertini di Arezzo 6.
Reti: nel pt 7' e 38' Cossato; nel st 44' Toni.
Note: angoli: 4-2 per il Chievo. Recupero: 3' e 3'. Ammoniti: Lanna, Brighi e Barone per gioco scorretto, Cossato per comportamento antiregolamentare. Spettatori: 8.547.
_____________________

Sorride il Chievo: Beretta ritrova i gol di Cossato (doppietta), le sfuriate di Luciano, la difesa Maginot grazie a Marchegiani e D'Anna e conquista così una vittoria importante dopo due ko consecutivi. Il Palermo appare, invece, preda della sua disposizione di gioco.
Corini è un catalizzatore di palloni, ma ad eccezion fatta per la palla alta per Toni, comunque sempre positivo, manca ai rosanero una punta rapida in grado di dare sostanza al gioco offensivo della squadra di Guidolin. Il Chievo dimostra di amare soprattutto partire in contropiede. La squadra di Beretta è letale nelle ripartenze e grazie alla ritrovata verve realizzativa di Cossato spazza via l'incubo del gol.

Il Palermo prende in mano il centrocampo, il Chievo lo aspetta e riparte negli spazi. La prima conclusione verso una porta è di Toni, ma Marchegiani fa buona guardia. Alla prima reale occasione il Chievo passa. Luciano scambia con Cossato, poi rovescia il fronte dell'attacco gialloblu. Franceschini attende l'inserimento di Lanna, puntuale e preciso il traversone sul quale Cossato brucia Barzagli e inchioda Guardalben. E' il minuto ottavo ed il Chievo riesce così ad incanalare la partita nel copione preferito.
Il Palermo attua un possesso palla continuo, ma è un predominio sterile che porta alla conclusione pericolosa il solo Toni dal limite con palla che sorvola la traversa di Marchegiani. Sulle palle alte d'altra parte il duo D'Anna e Mandelli fanno davvero buon guardia, non rischiano nulla e quando può il Chievo riparte in velocità. Prove generali di raddoppio con una bella azione manovrata che porta al destro Baronio, Guardalben para senza problemi.

Ma per il 2-0 è questione di pochi minuti. Moro combina con Luciano, quest'ultimo dribbla Grosso ed entra in area palla al piede, alza la testa, i centrali del Palermo chiudono sul passaggio a centro area, il brasiliano pesca invece con un bel rasoterra Cossato che in spaccata regala il secondo dispiacere all'altro veronese sul terreno di gioco, il portiere del Palermo Guardalben.
Guidolin prova a dare più vivacità alla manovra d'attacco pescando dalla panchina l'argentino Santana per Mutarelli, Beretta risponde inserendo Zanchetta per il malconcio Baronio. Ma il canovaccio tattico non muta. Palermo sempre in possesso di palla, ma sterilità manifesta dalle parti di Marchegiani.
Il Chievo punge in contropiede, ma difetta nel fatidico ultimo passaggio. Il Palermo attacca alla baionetta e praticamente all'ultimo assalto Toni trova lo spiraglio su punizione di Corini per battere Marchegiani. Il quarto uomo in quel momento alza il cartello del recupero: 3' di speranza per i rosanero, di grande concentrazione per il Chievo. E i tre punti prendono così la via di Verona.


SAMPDORIA - MESSINA 1-0
Sampdoria (4-4-2): Antonioli 6, Zenoni 6, Castellini 6, Falcone 7, Pisano 6.5, Doni 6 (25' st Diana 6), Volpi 6, Palombo 6, Tonetto 6 (38' st Donadel sv), Flachi 6.5, Bazzani 5.5 (48' st Rossini sv). (1 Turci, 5 Carrozzieri, 13 Kutuzov, 15 Donadel, 20 Rossini, 32 Pavan). All: Novellino 6.
Messina (4-4-2): Storari 6.5, Zoro 6.5, Zanchi 6.5, Rezaei 6, Aronica 5.5, Rafael 6 (7' st Sullo 6), Coppola 6, Donati 6 (16' st Gonias 6), Iliev 5.5, Amoruso 6 (7' st Di Napoli 6), Yanagisawa 6. (21 Eleftheropoulos, 13 Ametrano, 30 Cucciari, 58 D' Alterio). All: Mutti 6.
Arbitro: Messina di Bergamo.
Reti: nel pt 16' Flachi.
Note: angoli: 5 a 1 per la Samp. Recupero: 0 e 4'. Ammoniti: Zanchi, Falcone, Coppola, Aronica, Volpi e Yanagisawa per gioco scorretto. Spettatori: 21.134 (19.023 abbonati); incasso 36.780 euro.
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Sono bastati un gol di Francesco Flachi e un passo falso di Fiorentina, Inter e Palermo per dare alla Sampdoria la speranza di rivedere la zona Uefa: oggi a Marassi, con una partita dominata nel primo tempo e controllata nel secondo, i blucerchiati hanno avuto la meglio su un Messina quasi rinunciatario, che solo a sprazzi nel secondo tempo ha fatto vedere il bel calcio con cui aveva stupito a inizio stagione.
Dopo aver sfiorato un piazzamento per l'Europa l'anno scorso, e dopo un'inzio di campionato imbarazzante, superando una diretta avversaria la Sampdoria oggi non solo ha tirato il fiato, ma si è riportata anche nelle zone alte della classifica, mentre il Messina, complici i risultati degli altri campi, ha perso diverse posizioni. Alla Samp manca ancora un po' di fiducia in se stessa, mancano anche i grandi campioni, ma può certo contare su una certa solidità e soprattutto su un Flachi in ottima forma, faro dell'offensiva della squadra, e in grado anche di supplire a certe carenze, su tutte la stanchezza del suo 'gemello' Fabio Bazzani.

Il Messina, invece, ha faticato a capitalizzare le azioni, ha sofferto a centro campo e, con l'uscita di Amoruso, è diventata anche confusionaria in attacco, affidandosi solo alla volontà dell'ex Yanagisawa e alle (isolate) giocate di Di Napoli. Ha risposto invece all'appello Storari, preferito all'ultimo a Eleftheropoulos, che ha dato sicurezza al reparto difensivo e ha negato a Flachi, servito da Pisano, la gioia del raddoppio alla fine del primo tempo.

Nella prima metà della gara la partita l'ha fatta solo la Samp: a parte il gol al 16' di Flachi, conquistato dopo una bella azione in velocità iniziata da Bazzani, proseguita da Tonetto e capitalizzata dal fantasista, ha fatto vedere un gioco migliore, aiutata anche dalla giornata di grazia del suo difensore Falcone. Per la cronaca la Samp ha anche reclamato per una trattenuta in area di Bazzani. Per il Messina una gara attendista, segnata dalla caparbietà (che a volte ha sconfinato in aggressività) di Zoro, dalla voglia di far bene davanti alla sua ex squadra di Yanagisawa e dalle giocate di Amoruso.
Nella seconda parte dell'incontro, quando più ci si aspettava una reazione del Messina, è stata invece di nuovo la Samp a dettare i ritmi: in un solo minuto Bazzani ha avuto due buone occasioni, una di testa e l'altra in girata, ripetendosi anche al sesto. Al 7' Mutti ha provato a dare vivacità al gioco dei suoi mandando in campo Di Napoli e Sullo al posto di Rafael e Amoruso, ma la strategia non ha dato i suoi frutti, dal momento che la manovra dei siciliani è diventata meno ordinata e più confusa.

Un brivido al 28' ha scosso Marassi, quando Antonioli e Falcone hanno pasticciato in difesa, ma Di Napoli non è riuscito ad approfittarne. Al 34' Diana ha scheggiato la traversa con un tiro cross da fuori area, ma è al 44' che il Messina, improvvisamente risvegliatosi, ha reclamato un rigore per un atterramento del solito di Napoli in area. Su capovolgimento di fronte Flachi ha servito Falcone, che avrebbe potuto coronare un'ottima prestazione con una marcatura, ma che invece è giunto in ritardo lasciando il risultato fermo sul definitivo 1 a 0.

Fonte: La Sicilia


La classifica di serie A

Juventus 38 
Milan  34 
Udinese  28 
Cagliari  22 
Inter 21 
Lecce  21 
PALERMO  21 
Sampdoria  21 
Roma 20 
Chievo  20 
Livorno  19 
Fiorentina  19 
Reggina  19 
MESSINA 18 
Lazio 17 
Brescia  17 
Bologna 13 
Parma 12 
Siena  12 
Atalanta  7 

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13 dicembre 2004
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