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Le valigie di Tulse Luper - La storia di Moab

Le picaresche avventure di Tulse Henry Purcell Luper, le 16 prigioni e le 92 valigie

23 gennaio 2004



Noi vi consigliamo di vedere...
Le valigie di Tulse Luper - La storia di Moab
di Peter Greenaway

Nell'arco di sessant'anni Tulse Luper ha collezionato 92 valigie. In ognuna di esse un pezzo della sua vita e delle sue avventure alla ricerca di popoli e civiltà dimenticate. Un'esistenza movimentata che lo ha costretto a 16 prigionie. Un percorso biografico ricostruito attraverso i bagagli che Tulse semina per il mondo. Un viaggio che inizia nel 1934 in America, nel cuore del deserto dello Utah che circonda Moab, la capitale dei Mormoni. Tulse ha 22 anni ed insieme al suo amico Martino è alla ricerca di antiche vestigia...
Sullo sfondo si dipana la storia del Ventesimo secolo e quella di un elemento che l’ha segnata profondamente, l’uranio (numero atomico: 92).
Chi è Tulse Luper?
"E' il mio alter ego sin da quand'ero un ragazzo timido. Su di lui ho proiettato tutte le mie ossessioni, stravaganze, fantasticherie. Le sue 92 valigie sono una riflessione sulla vita dell'uomo ed una metafora della fine del XX secolo", Peter Greenaway

Distribuzione Istituto Luce
Durata 127'
Regia Peter Greenaway
Con J. J.Fild, Deborah Harry, Valentina  Cervi,Isabella Rossellini
Genere Avventura

Secondo episodio, Moab, Utah, 1934Luper e il suo amico d’infanzia Martino Knockavelli (personaggio n.2 - Newport, 17/3/1911) sono nel deserto alla ricerca  delle città perdute dei mormoni. Scambiato da alcuni per una reincarnazione di Joseph Smith e da altri per l’angelo Moroni (la sua apparizione con un bianco destriero e il suo aspetto sviano la comunità locale), il giovane viene condotto da Percy Hockmeister (personaggio n.11 – Moab, 17/3/1910)  nel ranch di famiglia, dopo essere stato sorpreso con un cannocchiale. Umiliato e torturato da Julian Laphrenic  (personaggio n.12), su di lui grava il sospetto che si trovi nel deserto alla ricerca dell’uranio, nuova fonte di ricchezza per i nativi di Moab; in realtà egli stava spiando Passion Hockmeister (personaggio n. 10, Moab 1/4/1916) - l’affascinante figlia di Laphrenic e moglie di Percy - di cui diverrà amante. Sorpreso con la giovane, Tulse viene arrestato con l’accusa di aver sedotto una minorenne. Rinchiuso nella prigione (n.2) dello sceriffo locale, Tom Fender (personaggio n.14), Luper comincia a inventare progetti letterari, teatrali, cinematografici e pittorici. Evaderà con l’aiuto di Ma Fender, moglie dello sceriffo (personaggio n.15), e del fedele amico Martino.

Le 21 valigie aperte in The Moab Story:
1) pezzi di carbone
2) giocattoli di Tulse Luper
3) fotografie di Tulse Luper
4) lettere d’amore
5 e 6) abiti degli amanti
7) pornografia vaticana
8) pesce
9) matite di Ruby
10) buchi
11) fotografie di Moab
12) rane
13) lancio di cibo
14) dollari
15) monete
16) film perduti di Tulse Luper
17) alcol
18) profumi
19) passaporti
20) carta da parati insanguinata
21) attrezzi per pulire
(to be continued)

La critica
"Il cineasta-pittore britannico, ormai più pittore che cineasta, sembra totalmente convertito agli effetti digitali, al punto di ripudiare l'uso tradizionale della pellicola. Sull'esile traccia narrativa delle peregrinazioni di tale Tulse Luper, che va alla ricerca di città invisibili passando da una prigione all'altra, Greenaway inanella in un mosaico di immagini eterogenee, moltiplica gli schermi dentro lo schermo, apre un'infinità di capitoli didattici (alla fine saranno 92) dedicati ciascuno al contenuto di una valigia, si abbandona a deliri solipsistici 'arty' che magari delizieranno pochi estimatori, ma risultano micidiali per qualsiasi spettatore dotato di normali aspettative sul cinema. Cinema che il regista, del resto, rinnega esplicitamente, convinto che spetti a lui la missione di rinnovarlo da cima a fondo". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 25 maggio 2003)

Presentato in concorso al 56mo Festival di Cannes (2003). Realizzato con il sostegno del ministero per i Beni e le Attività Culturali

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23 gennaio 2004
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