Leggendarie truffe. La storia della scuola privata degli ''alunni fantasma'' di Priolo Gargallo (SR)
Di alunni nemmeno l'ombra. I registri, tutti compilati, erano falsi e, in alcuni casi, con inchiostro simpatico, così da poter essere modificati in qualunque momento. Anche gli insegnanti erano presenti, ma per finta, molti infatti si assentavano, anche per lunghi periodi dell'anno, e, però, grazie, a certificati di medici compiacenti, la loro presenza era assicurata. Parlare, però, di ''scuola fantasma'' non è corretto, perché la scuola c'era, con tutti gli elementi che abbiamo elencato. Di ''ectoplasmatico'' c'era tutto il resto.
E' stato così che gli agenti della Guardia di finanza di Augusta (SR), trasformatasi in ''gosthbusters'', hanno risolto il ''mistero'' che cera dietro all'Istituto scolastico privato 'Montessori' di Priolo Gargallo, nel siracusano. Le irregolarità sono state scoperte al termine di una lunga indagine che ha consentito di raccogliere un corposo fascicolo fatto di testimonianze e documentazione.
Sarebbe così emerso che le prime classi dell'istituto venivano composte all'insaputa di molti iscritti e che i nominativi in qualche caso appartenevano addirittura a persone residenti in altre regioni italiane. Inoltre agli insegnanti venivano rilasciati attestati di servizio in cambio di stipendi bassi e in qualche caso inesistenti.
Al termine dell'inchiesta gli spiriti... ops!, scusate, gli indagati sono stati 58, tra dirigenti amministrativi, insegnanti e personale amministrativo.
Devono rispondere, a vario titolo, di associazione a delinquere, falso in atto pubblico e false dichiarazioni a pubblico ufficiale. L'attività illecita serviva a giustificare la percezione dei contributi pubblici concessi alle scuole private.