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Lo scrittore Ferdinando Camon ha vinto il 'XIII Premio Letterario ''Giovanni Verga''

Pier Paolo Pasolini, parlando di Camon scrisse: ''Questo è un allievo del Verga''

15 novembre 2004

Lo scrittore Ferdinando Camon si è aggiudicata la XIII Edizione del premio letterario ''Giovanni Verga''. La predizione di Pier Paolo Pasolini, fatta ben 35 anni fa, si è avverata. Nella recensione del primo libro di Camon (Il Quinto Stato, 1970), il grande scrittore e regista scrisse infatti ''questo è un allievo del Verga''.
E lo stesso Camon ha raccontare l'episodio nell'atto di ricevere il Premio dalle mani del sindaco di Catania, Umberto Scapagnini. ''Scrivo da quasi quaranta anni - ha ricordato commosso - ed ho ricevuto tanti premi, dallo Strega al Viareggio, ma questo è quello più onorevole, più gratificante, più meritevole perché mi collega al mio padre letterario: Giovanni Verga''.

La giuria, presieduta dallo stesso sindaco Scapagnini, composta dal professore Francesco Branciforte, presidente della Fondazione Verga, dal dottor Antonio Calabrò, direttore dell'agenzia giornalistica Apbiscom, dal dottor Sebastiano Grasso, giornalista del Corriere della Sera, dal professore Nicolò Mineo, presidente della Facoltà di Lettere dell'Università di Catania, dal professore Davide Rampello, presidente della Fondazione Triennale di Milano e dal professore Giulio Segre, presidente della Cassa di Risparmio di Venezia, ha scelto il libro di Camon, ''La cavallina, la ragazza e il diavolo'', selezionandolo tra gli altri 74 partecipanti al prestigioso premio.

Ferdinando Camon è nato nel 1935 in un piccolo paese di campagna, in provincia di Padova. Il suo primo romanzo uscì in Italia con una appassionata prefazione di Pier Paolo Pasolini, e fu subito tradotto in Francia per interessamento di Jean-Paul Sartre. Camon si definisce un "narratore della crisi": ha raccontato la crisi e la morte della civiltà contadina (nei romanzi: Il quinto stato, La vita eterna, Un altare per la madre [premio Strega], Mai visti sole e luna; e nelle poesie Liberare l'animale [premio Viareggio], e Dal silenzio delle campagne), la crisi che si chiamò terrorismo (Occidente), la crisi che porta in analisi (La malattia chiamata uomo, La donna dei fili, Il canto delle balene), e lo scontro di civiltà, con l'arrivo in Italia degli extracomunitari (La Terra è di tutti).
Camon scrive assiduamente su giornali italiani, e ogni tanto su "Le Monde" (Parigi) e "La Naciòn" (Buenos Aires). E' tradotto in ventidue paesi. Sue opere si trovano anche in edizioni per ciechi, in Italia e Francia. Il suo ultimo libro è un romanzo breve, ''La cavallina, la ragazza e il diavolo'', che finalmente instaura un rapporto felice, gioioso, nostalgico con la campagna e i suoi animali.

Una menzione speciale è andata poi al giornalista e scrittore palermitano Mario Genco per il suo ''Trattato generale dei pesci e dei cristiani'' dedicato alle storie dei pescatori di Marittimo.
La serata finale (sabato 13 novembre) è stata condotta dalla giornalista Flaminia Belfiore. Ospite d'onore della serata, l'attrice Pamela Villoresi, una tra le più note attrici del panorama teatrale italiano che ha deliziato il pubblico con le sue performance. I momenti musicali sono infine stati affidati all'Ensamble Càlamos e alla Corale Stesicorea che hanno dimostrato l'altissimo livello culturale e musicale raggiunto a Catania.

- Il sito di Ferdinando Camon: www.ferdinandocamon.it

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15 novembre 2004
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